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Ferragni e lo sfruttamento dei bimbi sui social: c’è qualcosa che non metterebbe in vendita?

by Cristina Gauri
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Roma, 17 ott — Esiste qualcosa nelle vite di Fedez e Chiara Ferragni che i due non abbiano ancora esposto (e quindi monetizzato) a uso e consumo dei propri follower sui social (a parte, forse, l’intimità sessuale e i momenti in cui si chiudono in bagno a espletare)? Esiste nelle loro esistenze qualcosa di «non in vendita», qualcosa che i due percepiscono come talmente sacro da non volerlo gettare in pasto agli sguardi famelici di milioni di utenti?

Esiste qualcosa di sacro per Fedez e Ferragni?

Dalle conversazioni (con tanto di pianti) registrate dal proprio psicoterapeuta alle ferite dell’operazione di Fedez, passando per i mille momenti della quotidianità dei due bimbi, due esistenze inchiodate alle storie Instagram o ai video su TikTok, sin dal primo giorno di vita — anzi, da prima del primo giorno, se contiamo le ecografie delle gravidanze. Nessuno ha mai chiesto loro il permesso di catapultarli in questo Truman Show social dal fatturato milionario: nessuno può prevedere se, una volta cresciuti, il piccolo Leone e la piccola Vittoria si rivolgeranno astiosi verso Ferragni e Fedez chiedendo loro: «Ma che cosa vi frullava nel cervello? Chi vi ha detto che potevate farlo? Perché avete reso i social un’estensione della nostra vita?».

Due bimbi prigionieri dei social

Ed è soprattutto intorno allo sfruttamento dell’immagine dei due piccoli che ruota la polemica delle ultime ore. Diversi utenti social hanno stigmatizzato l’atteggiamento dei due coniugi dopo che Chiara Ferragni ha condiviso un video nel quale, durante la festa di compleanno di Fedez, una voce femminile dice a Leone: «Ci metti un minuto Leo. Fai un sorriso poi hai finito e poi puoi continuare a disegnare». I due bimbi a cottimo di sorrisi e gridolini, schiavizzati persino dagli schiavetti del team social che riprendono meticolosamente ogni attimo.

Tanti, tantissimi i commenti negativi, tanto da spingere la Ferragni a eliminare il video per poi ripostarlo, guarda caso, senza audio. La Ferragni e Fedez, paladini del mantra «ama chi vuoi, solo tu sei padrone del tuo corpo e della tua immagine» sono i primi a violare il dogma imponendo a due bimbi piccolissimi di vivere sotto l’occhio di una fotocamera. Per far guadagnare mamma e papà. Per loro è tutto un gioco, per ora: i genitori non si illudano che questo non influenzerà profondamente la loro crescita.

Cristina Gauri

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1 commento

fabio crociato 17 Ottobre 2022 - 6:42

Fedez appare figlio dei ns. tempi immaturi ancora alla ricerca di un fine quindi poca cosa… Piuttosto mi soffermerei sulla Ferragni chiedendole cosa rappresentavano nella economia familiare le protesi d’ oro ritirate (indiscutibilmente…professionalmente) dai tanti pazienti del papà… sconto ai clienti, riciclo alla luce del sole o incasso impunito? Lo spiritello degli affari a qualunque costo ha sempre un perché da saper ricercare.

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