Roma, 6 ott – L’infettivologo Massimo Galli, indagato dalla procura di Milano per i concorsi truccati all’università, ha sostenuto a Cartabianca che la sua popolarità sia stata causa diretta del suo coinvolgimento: “Diventare personaggio pubblico ha molti contro e pochi pro“.
Galli: “Io scomodo perché meritocratico”
Sebbene ancora l’esemio prof. Galli sia solo indagato – insieme ad altri 23 docenti – ha già delle ipotesi sul perché sia stato preso di mira proprio lui: “Forse è scomodo che in tutta la mia vita abbia cercato di applicare criteri meritocratici. Ma sono abituato a tenere la schiena dritta“, ha aggiunto nella sua ultima uscita su Rai3. Appunto, ribadiamo che è in buona compagnia, data l’altra decina di indagati, ma se l’infettivologo fresco di pensionamento è indagato ha pur sempre diritto alle sue opinioni.
L’indagine della procura di Milano
L’ormai celebre virologo Massimo Galli, fresco di pensionamento e già primario del reparto di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano, è indagato dalla procura di Milano per presunti concorsi truccati all’università. Nello specifico per presunte irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso della facoltà di Medicina. Con lui altre 32 persone risultano tra gli indagati, tra queste 23 docenti delle Università di Pavia, Milano, Torino, Roma e Palermo.
Massimo Galli indagato. Le accuse
Le accuse ipotizzate sono decisamente pesanti: associazione a delinquere, corruzione e abuso di ufficio. La gran parte delle ipotesi di reato, stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, sarebbero avvenute durante il periodo del primo lockdown iniziato a marzo 2020. I carabinieri dei Nas hanno eseguito il decreto di perquisizione e sequestro a carico dei 33 indagati, tra cui oltre a professori universitari vi sarebbero ricercatori e dirigenti pubblici legati alla politica. Fra gli indagati vi sarebbero anche importanti cariche direttive della Società italiana per le Malattie infettive e tropicali. Così da stamani sono in corso in tutta Italia perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte dei Nas.
Ilaria Paoletti
2 comments
Saranno i soliti DEPISTAGGI della GIUSTIZIA “d’accordo magari col POTERE…per DARLA DA BERE AL POPOLO BUE cercando di recuperare verginità e consenso…”che non INTERVIENE DOVE DOREBBE INTERVENIRE (incostutizionalità varie GREEN PASS ecc,…) in quanto è COLLUSA CON LO STESSO POTERE e allora si fà FORTE con i DEBOLI(naturalmente anche di GALLI se ne ha pieni i coglioni e avrà anche lui i suoi picccoli scheletri negli armadi come tutti…) e DEBOLE con i FORTI
Caro Galli, per esperienza personale posso affermare che si sbaglia.
Mancata notifica archiviata dal GIP che neanche apre udienza se le notifiche non sono effettuate perché indagati erano 4 Giundici e il Cancelliere del Tribunale.
Modello 45 per un Collegio di corte d’Appello che ha motivato una sentenza con fatti non più corrispondenti al vero e un Giudice Monocratico di primo Grado che ha emesso un provvedimento basato sul niente posto che i fatti dimostravano il contrario, provvedimento poi ritirato ma senza riconoscere la vittoria di spese con danno di qualche decina di migliaia di euro.
Se l’hanno indagata vuol dire che l’ha veramente fatta grossa altro che scomodo.