Il direttore di Telejato, un emittente tv di Partinico, era diventato ormai celebre per le sue campagne contro i clan e adesso si dichiara vittima della magistratura per l’inchiesta a suo carico. Eppure da intercettazioni e video in mano alle forze dell’ordine sembrerebbero esserci pochi dubbi sul coinvolgimento di Maniaci in questa vicenda. La Procura di Palermo ha chiesto e ottenuto dal gip il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani per il giornalista di Telejato.
Pino Maniaci si definiva “una potenza” in grado di mandare a casa “chi voleva lui”. E dire che anche a precedenti non era messo male: furto, assegni a vuoto, truffa, omissione di atti d’ufficio. Nell’ambito dell’inchiesta la Compagnia di Carabinieri di Partinico ha eseguito a dieci misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Dda, nei confronti di esponenti della “famiglia” mafiosa di Borgetto, accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni. La mafia della mafia e quella dell’antimafia.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Inutile pensare di cavare sangue da una rapa. Non è mandando avanti gentaglia come maniaci, che si potranno cambiare le cose.