Home » “Grazie Allah per il coronavirus”. Arrestato a Milano jihadista sostenitore dell’Isis

“Grazie Allah per il coronavirus”. Arrestato a Milano jihadista sostenitore dell’Isis

by Elena Sempione
1 commento
Jihadista Isis Milano

Milano, 8 lug – Questa notte è stato arrestato a Milano un sostenitore dell’Isis. Si tratta di un italiano originario di Bari ma residente nel capoluogo lombardo che, secondo gli inquirenti, si era «radicalizzato» a partire dal 2015. L’arresto è stato effettuato dai carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Milano. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale ordinario di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’accusa per lo jihadista è quella di istigazione a delinquere aggravata dall’uso del mezzo telematico.

Se un italiano diventa jihadista

L’uomo, 30 anni, si chiama Nicola Ferrara, e si era distinto per aver fatto propaganda sul web in favore dell’Isis, esortando gli altri utenti a unirsi alla jihad global per schiacciare gli infedeli. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, Ferrara avrebbe svolto negli ultimi cinque anni un’opera di diffusione massiccia di immagini, audio e video di chiara matrice terroristica. I mezzi di propaganda erano soprattutto i social network, in particolare Sound Cloud e Facebook, piattaforma su cui l’uomo era presente con il profilo «Issa Ferrara». Tra i contenuti condivisi dallo jihadista ci sarebbero immagini di Bin Laden e delle Torri Gemelle, di Al Baghdadi e dei foreign fighters, ma anche di bambini armati che si dicono pronti a uccidere gli infedeli.

«Coronavirus voluto da Allah»

In un’intercettazione che risale al 27 marzo 2020, quindi in piena emergenza coronavirus, lo jihadista avrebbe inoltre affermato che la pandemia «è una cosa di Allah, una cosa positiva», poiché «la gente sta impazzendo» e per i miscredenti «tutto l’haram adesso è difficile farlo», nel senso che – costretti al confinamento – gli italiani non potevano più uscire di casa e macchiarsi di altri peccati. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Ferrara – oltre a fare propaganda su internet – avrebbe anche frequentato l’associazione culturale Al Nur di Milano, di chiaro orientamento sunnita.

Elena Sempione

You may also like

1 commento

Sergio Pacillo 8 Luglio 2020 - 12:35

Non c’è cosa che accade che Dio non voglia o non permetta per il bene di ogni singolo uomo.
Ma da qui al terrorismo c’è un abisso incolmabile.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati