Udine, 27 nov – L’ennesima aggressione a colpi di collo di bottiglia eseguita da immigrati ai danni di un italiano. Teatro della vicenda è tre stranieri, due pakistani ed un bengalese, hanno aggredito un 16enne residente nel comune di Manzano, cavandosela infine con una denuncia a piede libero.
L’aggressione
I fatti risalgono alla serata di ieri, quando i 3 stranieri, in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcolici, hanno avvicinato il minorenne davanti al fast food Mc Donald’s di viale Europa Unita, durante la serata di martedì 26 novembre. I 3 hanno accerchiato il ragazzo con atteggiamenti intimidatori, passando subito dopo all’aggressione fisica: la vittima è stata prima spintonata fino a cadere per terra, poi aggredita da uno dei due pakistani, un diciannovenne. Quest’ultimo ha impugnato un collo di bottiglia è si è accanito sul minorenne che giaceva sul selciato arrivando a provocargli dei tagli sulla schiena.
L’arrivo delle forze dell’ordine
La scena, che si è consumata nelle vicinanze della stazione ferroviaria, ha attirato l’attenzione di ben più di un passante, per cui gli immigrati hanno cercato di darsela a gambe prima dell’arrivo degli agenti di polizia. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile del comando di Udine e gli uomini della locale questura sono sopraggiunti poco dopo, allertati dalle numerose segnalazioni: dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e del ragazzo offeso, hanno dato il via alle ricerche mentre il 16enne veniva accompagnato all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Il personale medico ha medicato le ferite riportate dall’adolescente nell’aggressione, giudicandole guaribili in sette giorni.
Una semplice denuncia
In breve tempo i 3 immigrati sono stati intercettati e fermati da carabinieri e polizia. Tutti e tre i fermati risultano in possesso di regolare permesso di soggiorno. Il bengalese ed il pakistano di 33 anni se la sono cavata con una semplice denuncia per minacce aggravate, mentre per il connazionale 19enne di quest’ultimo si è aggiunta quella per lesioni personali colpose.
Cristina Gauri
5 comments
via il permesso di soggiorno e rimpatrio forzato.
Ditelo a Bergoglio
sicuramente il tg1 aprirà con un pomposo servizio in prima serata… a, no… la vittima è italiana non viceversa
[…] leggi la notizia su Il Primato Nazionale Segui le nostre rassegne su Facebook e su Twitter Precedente […]
è da notare come gli islamici (gli aggressori vengono da nazioni a maggioranza islamica) quando vengono in occidente comincino a commettere peccati contro il loro credo, ad esempio in questo caso gli aggressori
erano ubriachi (bere alcolici è peccato nell’islam), o pure le ragazze islamiche dove a casa stanno belle scafandrate a pena escono si danno alla pazza gioia, indossano abiti con scollature, tacchi, saltano addosso a qualunque ragazzo occidentale gli capiti a tiro.
Ricordiamoci che mescolare fa bene. lo ha detto il papa.