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La foto dell’assessore Pd con la scritta “Viva Stalin”. E scoppia la polemica

by Cristina Gauri
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ponte stalin

Pisa, 30 ott – Volano gli stracci nel minuscolo paesino di Valtriano di Fauglia (Pisa), 500 abitanti. Oggetto della contesa, una vecchia scritta bianca che troneggia su di un ponticello di mattoni: W Stalin. Ed è proprio su quel ponte, dal lato della scritta, che Emanuela Rombi, assessore alla Cultura del Comune di Fauglia lo scorso giugno si è fatta fotografare con alcuni amici, durante i festeggiamenti per il suo matrimonio. Una scelta discutibile e di discutibile gusto, che ha sollevato parecchi malumori in paese. lo riporta l’Arno.it.

Chiamata a render conto del suo gesto, la Rombi si è difesa sostenendo che la foto non aveva motivazioni politiche: “Dispiace che si cerchi di tutto pur di far polemica. Quella foto è stata scattata in assoluta ‘innocenza’, senza voler trovare o sottolineare alcun riferimento politico. Si tratta di una foto bucolica e non certamente fatta per evidenziare aspetti politici, anche perché nessuno vuole esaltare le gesta di un dittatore. Quella scritta è inoltre nata non per esaltare quel personaggio politico, ma è riferita ad altri episodi e contesti”. Sarà. Il sindaco di Fauglia, eletto in forza ai dem, ha così commentato: “È una scritta storica realizzata decenni fa probabilmente non tanto per inneggiare a Stalin, ma per sottolineare le ribellioni dei contadini nei confronti dei padroni. Quella di cancellarla è una richiesta legittima e non è esclusa una valutazione in tal senso, ma una storica scritta realizzata tempo fa in aperta campagna non è certo uno dei problemi principali da affrontare”.

La revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini annunciata il 28 giugno scorso, invece, era un problema urgentissimo. Di vitale importanza. “Revocheremo la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa il 24 maggio 1924 a Fauglia. Personalmente credo che il responsabile politico del regime fascista e responsabile politico della soppressione delle libertà civili, politiche e sociali, sia in conflitto con i principi di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che oggi ispirano e guidano la comunità cittadina di Fauglia”, aveva allora tuonato il primo cittadino. Stalin, invece, lui sì che era un campione di libertà

civili, politiche e sociali, democrazia e libertà…

Cristina Gauri

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