“L’amor di Patria per noi è ancora un valore”, “Gli alpini non hanno confini, aiutano tutti”, “Ieri sul Grappa, oggi qui per il futuro dell’Italia”, “Il Piave mormora e noi lavoriamo in silenzio”, “Non ci faremo relegare nei libri di storia”, “Alpini una volta, alpini sempre”, sono solo alcuni degli slogan che sono apparsi sui tanti striscioni portati a mano dalla tante brigate che hanno sfilato a Treviso.
Quest’anno era l’adunata numero 90, ed è stata ribattezzata l’Adunata del Piave per via del ricordo dei cento anni della Grande Guerra. E per rendere ancora più omaggio alla ricorrenza il motto è stato “Alpini da Caporetto al Piave per servire l’Italia. Ora come allora”. Tra i primi a sfilare, ieri, gli alpini all’estero, accanto alle bandiere dei Paesi dove sono emigrati tanti anni fa, sempre con il tricolore nel cuore. Tra i più festeggiati l’artigliere da montagna Silvio Biasetti, biellese di 104 anni. Bastone in mano ha percorso gli oltre due chilometri della sfilata, salutato dalla gente e dalle autorità. Appuntamento a Trento, per l’Adunata del 2018.