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La Lega espelle il consigliere della “giornata del maschio cattolico”. Lui: “Non mi pento”

by Cristina Gauri
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consigliere Lega

Roma, 25 nov – E’ stato espulso dalla Lega per decisione del consiglio nazionale Gregorio Martinelli Da Silva, consigliere leghista del comune Bagno a Ripoli (Firenze), balzato agli onori della cronaca nei giorni scorsi per aver presentato un’interrogazione per istituire la «giornata dei maschi cattolici eterosessuali».

Un atto provocatorio

Nell’atto presentato, volutamente provocatorio, il consigliere aveva criticato il fatto che siano emarginati o puniti «coloro i quali vedono le relazioni omosessuali come gravi depravazioni». Martinelli condannava «La società con la complicità delle istituzioni e di politici incapaci», che sta commettendo «nel nome della lotta alla discriminazione la peggiore delle discriminazioni possibili, quella contro i suoi valori e le sue origini».

L’espulsione

Ieri, dopo la bufera mediatica che ha investito l’iniziativa, la decisione di espellere il consigliere dalle fila della Lega. «Si tratta di una iniziativa che il consigliere ha portato avanti in totale autonomia senza mai essere stata concordata col partito, che anzi aveva diffidato il soggetto dal presentare questa mozione», aveva precisato l’ex candidata leghista alle Regionali toscane Susanna Ceccardi. «Quello che è grave è che malgrado gli fosse stato detto di non presentare quella interrogazione, lui lo abbia fatto lo stesso», aggiunge il coordinatore regionale Stefano Belotti nel comunicare l’espulsione.

Martinelli: “Ho solo citato il Catechismo”

E Martinelli come l’ha presa? Raggiunto telefonicamente dal Primato, ha innanzitutto puntualizzato: «Sì, la bufera mediatica che ha provocato la mia interrogazione è l’ennesima prova dell’emarginazione del pensiero cattolico». L’iniziativa «nasce come provocazione e come tale ha evidentemente colto nel segno», viste le reazioni. Il consigliere – che, ci ha spiegato, non ha rassegnato le proprie dimissioni e continuerà le proprie battaglie in consiglio unendosi al gruppo misto – specifica di non condannare l’omosessualità: «nel mio testo condanno l’esaltazione di alcuni atteggiamenti» e la deriva liberticida a cui porterà l’approvazione del Dl Zan. «Inoltre l’affermazione “le relazioni omosessuali come gravi depravazioni” non è mia: ho citato il Catechismo della Chiesa Cattolica, sesto comandamento, art. 2357» del Catechismo della Chiesa Cattolica promulgato da papa Giovanni Paolo II nel 1992.

«Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, [Cf Gen 19,1-29; Rm 1,24-27; 1Cor 6,10; 1Tm 1,10 ] la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati“. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati».

«Nel mio atto non ho intenzionalmente virgolettato le parti prese dal Catechismo – prosegue – perché volevo che sembrassero frasi mie. Il mio intento era scatenare l’ira dei consiglieri comunali dell’opposizione durante l’esposizione dell’interrogazione, per poi rivelare, alla fine del dibattito consigliare, di aver ripreso pari pari ciò che è scritto nel Catechismo della Chiesa cattolica. Per creare un “effetto sorpresa”». Perché «se un ventitreenne non può seguire ed esprimere gli insegnamenti cattolici» senza essere ostracizzato e messo in croce mediaticamente, a questo punto «il problema non è mio ma della società in cui viviamo».

Il consigliere attacca il sindaco

Poi Martinelli attacca il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, spiegando il motivo scatenante di tutto il caos mediatico: «L’interrogazione doveva essere presentata e spiegata oralmente ma non mi è stato dato il tempo. Il sindaco l’ha data in pasto ai social prima che potessi esporla».

“Nessun rancore con la Lega, ma non mi pento”

Rancori verso la Lega per l’espulsione? «No, nessun rancore, in effetti è stata una mia iniziativa, dalla Lega mi avevano diffidato di farlo. Certo, pensavo che me la sarei cavata con una sospensione e non con una cacciata. Ma va bene così. Una cosa è sicura, non mi pento di quanto ho detto e continuerò il mio lavoro in consiglio all’interno del Gruppo misto».

Cristina Gauri

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8 comments

jenablindata 25 Novembre 2020 - 7:46

….
il 90% degli italiani è più o meno cattolico,TUTTORA.
e non si sente per niente tutelata…

con questa ultima sparata stanno dicendo che
anche nella lega SE NE FREGANO,di quello che pensa il cittadino.

e stanno dicendo anche,che noi italiani non abbiamo diritto.di avere dei rappresentanti che
facciano I NOSTRI INTERESSI:
in pratica,si stanno inimicando il 90% della popolazione
per andar dietro ai dikdat lgbt,blm,femministe ecc
perchè per la politica italiana,SOLO LORO hanno importanza,nel nostro paese:

che poveri,patetici idioti cerebrolesi:

poi si meravigliano se il populismo sale sempre di più?
si meravigliano se alle elezioni precedenti prendono il 40%
e alle seguenti vanno sottozero?
e siamo sempre alla ricerca di un interlocutore valido?
mappork…..
prima o dopo
TROVEREMO PURE,qualcuno che fa I NOSTRI interessi…
e non quelli delle minoranze rompicoglioni
o dei potentati stranieri.

allora andrete tutti quanti a spalar letame in qualche stalla,che quello è il vostro posto:
e NON rientrerete MAI PIU’ in politica:

perchè Eì LA MAGGIORANZA,che fa un paese…
è lei che segue le leggi,
è lei,che paga le tasse.
E’ LA MAGGIORANZA…che E’ il paese.

perchè permettiamo ai nostri dipendenti..
di dimenticarlo sempre?
SONO LORO,AL NOSTRO SERVIZIO…
non noi al loro.

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Demetrio merlo 25 Novembre 2020 - 7:57

La Lega sta cambiando . . Strada.. Sta andando verso le multinazionali e verso il pensiero unico globale che vuole che gli italiani buttano nel cesso duemila settecento anni di storia e cultura.. Sono ignoranti e venduti.. Salvini non è coerente e colto per guidare un partito.. Sono inaffidabili.. Onore a Benito Mussolini..

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Sergio Pacillo 25 Novembre 2020 - 8:08

Avevo una mezza intenzione di votare Lega, ma ora ci voglio ripensare.

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Raffo 25 Novembre 2020 - 9:06

La verità fa malissimo……….la lega compie l’ennesimo errore politico…………. ovviamente tramite la porcata dell’utero in affitto i figli li puoi produrre in modo ” surrogato “ma il fatto che femmina più maschio possano produrre prole evidentemente sta sfuggendo a molti……… essere maschi bianchi e appassionati della delta rovesciata sta divenendo una colpa…….non mi risulta che due sodomiti o due saffiche possano procreare………..

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Anton 25 Novembre 2020 - 9:27

La Lega è un partito liberal-progressista come tutti gli altri. Non è un partito di Destra così come non lo è FdI, tanto meno Forza Italia.

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La Lega espelle il consigliere della “giornata del maschio cattolico”. Lui: “Non mi pento” - 26 Novembre 2020 - 12:16

[…] La Lega espelle il consigliere della “giornata del maschio cattolico”. Lui: “Non mi pento” proviene da Il Primato […]

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Marc 26 Novembre 2020 - 10:30

Ma è normale: opposizione da burletta, fasulla e cattocumunista, finanziata dagli stessi che finanziano e supportano la sinistra (gli ebrei capitalisti sorosiani: guarda caso, sia lui che la Meloni hanno smesso di parlare di Soros…), appena salirà al potere (se ci sale…) farà le stesse cose dei sinistri, e nessuno dei suoi elettori si ribellerà, perchè ora a farle sarà la “destra”…

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luis r. 26 Novembre 2020 - 11:54

evidentemente il processo a Salvini sulle ong ha finito col “rieducarlo”

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