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“Per ogni libro letto 100 euro in più in busta paga”: così una ditta bergamasca incentiva gli operai alla lettura

by Cristina Gauri
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Bergamo, 2 apr –  «Per ogni libro letto e presentato con tanto di scheda ai colleghi ti paghiamo 100 euro». E’ questa la singolare proposta-incentivo lanciata da un’azienda del settore edile, la Vanoncini Edilizia Sostenibile S.p.A. di Mapello (Bergamo), per promuovere la cultura tra i propri dipendenti. Che sono a tutti gli effetti muratori, nel più classico dei solchi della tradizione bergamasca. Ottanta, per la precisione, assunti dall’azienda.

Cento euro per ogni libro letto

L’idea è dell’amministratore delegato Danilo Dadda, che l’ha proposta ai dipendenti a gennaio ottenendo già la piena adesione del personale. «Io credo fortemente nel valore della cultura e della formazione: sono il primo che si impegna a leggere e studiare. So però che, alle volte, la stanchezza o, forse, un pochino di pigrizia allontanano le persone dalla lettura. Così ho pensato di incentivare i miei collaboratori a leggere e ho creato due occasioni al mese in cui possono presentare o partecipare alla presentazione di un libro. L’adesione che ho ottenuto è stata completa e anche più entusiastica di quanto mi potessi aspettare».

Come funziona l’iniziativa

Il meccanismo del Book Club è semplice e funziona così: il dipendente sceglie un libro a piacere, tra una lista di 60 titoli. Dopo averlo letto, è suo compito preparare una scheda di presentazione da esporre ai colleghi e alla dirigenza nel corso di due riunioni fissate mensilmente. Per ogni presentazione effettuata viene consegnato un buono d’acquisto del valore di 100 euro «che raddoppia e triplica alla seconda e terza presentazione». Ulteriori incentivi vengono proposti se il libro presentato è scritto in lingua inglese.

 «Abbiamo fornito un primo elenco di 60 libri — continua Danilo Dadda — ai quali i nostri collaboratori possono attingere, ma nulla osta che ognuno scelga in autonomia il testo da leggere e proporre. Il risultato che abbiamo ottenuto in appena un paio di mesi sono persone felici di dedicare parte del proprio tempo alla lettura e ancor più felici di condividere le loro “scoperte” letterarie con i colleghi».

Cristina Gauri

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