Roma, 7 nov – Papa Francesco ha un chiodo fisso: la sovranità nazionale. Oggi però, durante l’incontro con i Gesuiti che partecipano al convegno internazionale del Segretariato per la Giustizia sociale e l’Ecologia, si è spinto oltre: “Abbondano le espressioni di xenofobia e la ricerca egoistica dell’interesse nazionale, la disuguaglianza tra Paesi e al loro interno cresce senza trovare un rimedio”, ha detto Bergoglio. Secondo Bergoglio dunque, chi persegue l’interesse nazionale è un pericoloso egoista. Posto che è vero il contrario, visto che semmai è l’interesse meramente individuale contrapposto a quello nazionale ad essere egoistico e da scongiurare, è piuttosto emblematico che il Papa abbia deciso di attaccare così su questo tema.

Un “pontifex” contro le frontiere

Finora si era limitato a propagandare pedissequamente il verbo del terzomondismo senza frontiere, come se la più alta autorità religiosa della Chiesa cattolica non potesse e dovesse occuparsi di ben altri temi cardine che risultano di cruciale attualità, senza in ogni caso scivolare nel progressismo vintage. Le sue prese di posizione a favore dell’immigrazione e delle porte aperte senza limiti ormai non si contano più. Un modus pensandi che lo ha portato più volte a puntare il dito anche contro il sovranismo, tanto per non mettere bocca nella politica degli Stati sovrani.

Per Bergoglio nel “nostro mondo spezzato e diviso” è necessario “costruire ponti in modo tale che l’incontro umano permetta a ciascuno di noi di scoprire negli ultimi il bel volto del fratello, in cui ci riconosciamo, e la cui presenza, anche senza parole, richiede la nostra cura e solidarietà nei suoi bisogni”. Il concetto dei ponti da costruire può essere inteso, ovviamente, in molti modi. A partire dal significato stesso del termine latino “pontifex.” Ma vista la premessa nella fattispecie e le precedenti dichiarazioni a riguardo, è sempre più chiara la visione di un “pontifex” in continua lotta contro identità e sovranità. L’abbattimento delle frontiere come meta ideale. Ma a quel punto non ci sarà bisogno di costruire alcun ponte.

Eugenio Palazzini

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18 Commenti

  1. Questa è una dottrina massonica: Caos e Ordine. Vogliono il caos per poi mettere ordine a modo loro. E’ strano, questo papa. Dio ha diviso il mondo in Nazioni. Dio parla delle Nazioni, e anche delle razze e usanze. Divisione che è nata con la Torre di Babele. Ma non ci sente, vuole il miscuglio, la confusione, come era nata sulla torre di Babele.

  2. Fintanto che ci sono le frontiere i ponti servono. Abbattute le frontiere, chi mai vorrà costruire dei ponti? A quel punto costruire dei ponti non servirà più. Ma… quando cesseranno nazionalismi e sovranismi? Altro che ponti servono!

  3. Dice che la ricerca egoistica dell’interesse nazionale non va bene… e non che l’interesse nazionale è egoismo.ignoranti che non siete altro

  4. E tutti quelli che sono morti per l’interesse nazionale. Questo non è cristianesimo, questo è Giuda che parla.

  5. Non ho letto tutto l’articolo perché oggi mi fa malé il fegato .a sua santità l’am bergoglio direi sol
    V A F F A N K U L O ! ! ! ! ! ! ! !

  6. Brava Carmela. Nemmeno il giornalista che ha scritto l’articolo è in grado di capire la differenza tra i due concetti. O meglio manipola le parole per fare irritare noi ignoranti. è la generazione dei figli di Salvini ??

  7. A tutti gli odiatori di SX che sparano cazzate su questo giornale ….

    Avete il Corrierone e Rebubblichetta Debenedetta …. leggetevi quella merda e non
    ROMPETE PIU’ i COGLIONI con commenti gretini .

    Alle persone senzienti …. avete mai sentito l’ apostata parlare di religione ????? almeno UNA volta ? se si segnalatemelo , io sento la controfigura di Stan Laurel ,
    maledetto gesuita , parlare solo di politica come fosse il capo della CGIL !!!!

    Per fortuna satana lo sta divorando …. è conciato peggio di SUA SANTITA’
    (il VERO PAPA) Benedetto XVI .
    Il patto col diavolo per i potere si paga già in vita ….. e non speri in un pentimento
    last minute …. per certi peccati NON VALE .

    CHRISTUS Vincit, CHRISTUS Regnat, CHRISTUS Imperat .

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