Roma, 20 Mag – L’alluvione in Emilia Romagna continua a tenere l’Italia con il fiato sospeso. Il numero delle vittime per il maltempo è ormai salito a 14, mentre il numero delle persone sfollate ha raggiunto la vertiginosa cifra di 15mila. Mentre in provincia di Ravenna scarseggiano acqua potabile e alimenti per gli sfollati e gli animali degli allevamenti, le previsioni meteo per questo fine settimana non sembrano voler migliorare. Nella giornata di domani si aspettano nuove precipitazioni diffuse su tutta l’Emilia Romagna, confermando l’allerta rossa tra Rimini e Bologna.
La politica unita per l’Emilia Romagna
Il presidente della regione Stefano Bonaccini, unitamente alle parti sociali dell’Emilia Romagna, nelle prossime ore incontrerà il capo del governo Giorgia Meloni e i ministri competenti. Fitto, intanto, assicura cittadini e amministrazioni garantendo che “gli aiuti per risarcire l’Emilia-Romagna dai danni sono pronti ma non saranno utilizzati i fondi del Pnrr“.
Ripristinata la circolazione ferroviaria
Sul fronte degli spostamenti, soprattutto per lavoratori e soccorritori, è tornata quasi completamente regolare la circolazione ferroviaria ad Alta Velocità tra Firenze e Bologna. Il traffico ferroviario resta però sospeso sulla direttrice Adriatica tra Rimini e Faenza. “I lavori per il completo ripristino dell’intera tratta Bologna-Rimini – comunica RFI – richiederanno tempi più lunghi di quelli inizialmente ipotizzati“. Secondo l’azienda dei trasporti, al momento, non è possibile definire la data di riattivazione della circolazione, che, resta ancora sospesa sulle linee Bologna-Castelbolognese – Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza – Lavezzola e Faenza-Marradi. Alcuni treni a lunga percorrenza, da e per la Puglia, seguiranno inoltre il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia, con un inevitabile aumento dei tempi di percorrenza. Per quanto riguarda invece i treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono portare a ritardi fino a tre ore sui normali tempi di percorrenza, sono stati quasi interamente ripristinati.
l’Italia per l’Emilia Romagna
Nei giorni scorsi sono partiti da tutta la penisola migliaia di uomini e mezzi in aiuto alle popolazioni colpite dall’alluvione. La Protezione Civile nazionale è stata mobilitata fin dalle prime ore del disastro, accorrendo sul posto con ogni tipo di mezzo di soccorso. I Vigili del Fuoco romagnoli e quelli delle regioni vicine, non si stanno fermando un secondo per mettere in salvo i cittadini bloccati dal fango e arrivare con i gommoni nelle zone più inaccessibili. La Protezione Civile dell’associazione nazionale Alpini, attiva fin dalle prime ore nonostante l’adunata nazionale di Udine in concomitanza, stanno allestendo tendopoli e palestre per dare rifugio e ristoro agli sfollati. Molte sono anche le associazioni di volontariato che stanno operando sul territorio. I volontari di Sol.Id Onlus, arrivati da tutta Italia, dal Meridione al Trentino Alto Adige, e coordinati dal gruppo locale di Forlì Cesena, sono impegnati da giorni in soccorso ai cittadini e a spalare il fango dalle abitazioni. Il sodalizio ha attivato inoltre in tutta Italia una raccolta di generi di prima necessità, in cui si richiedono: alimenti a lunga conservazione, coperte, giocattoli e vestiti in buono stato da uomo, donna e bambino. Sol.Id Onlus ha inoltre aperto una raccolta fondi per aiutare le zone alluvionate, chiedendo agli italiani di inviare il proprio contributo a: Sol.id. Onlus – IBAN IT-37-H-07601-03200-001016097071 (conto intestato a Ass. Vol. Sol.id. Onlus).
Andrea Bonazza
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