Roma, 11 lug — L’anidride carbonica per usi alimentari è diventata introvabile e la filiera produttiva delle acque minerali è in subbuglio, col rischio, per i consumatori, di dover dire addio all’acqua gasata. Anche se si tratta di un rischio potenziale e non di una certezza, gli operatori del settore, specialmente in Piemonte che rappresenta regione capofila del settore, iniziano ad interrogarsi preoccupati. A lanciare l’allarme è stato il presidente e amministratore delegato di Acqua Sant’Anna, Alberto Bertone. «Siamo disperati, è un altro problema gravissimo che si aggiunge ai rincari record delle materie prime e alla siccità che sta impoverendo le fonti».
Perché manca l’anidride carbonica?
Le cause della riduzione di anidride carbonica sono molte: da un lato si tratta di un settore ad altissimo consumo energetico, e come noto non si tratta di congiuntura molto felice per l’energia, anche per gli elevatissimi costi della stessa. C’è anche un problema squisitamente logistico, come rileva Rivoira che afferma: «Buona parte di quella che ci danno arriva via nave e a volte ci sono ritardi o poca disponibilità di CO2». La scarsità, peraltro, costringe ad indirizzare le scorte verso altri utilizzi, come quello sanitario. «E ci mancherebbe pure — ammette l’amministratore delegato —. Noi non possiamo che sperare che la situazione migliori. Per ora siamo sul filo del rasoio e vedremo cosa succede nei prossimi giorni».
Gli allevamenti diventano “buoni”
Singolare la fonte alternativa di approvvigionamento proposta da Coldiretti Torino. «L’anidride carbonica per l’acqua minerale può arrivare dagli allevamenti animali – affermano – a Candiolo c’è un impianto che produce C02 alimentare dagli effluenti bovini. Siamo pronti a discutere un progetto di filiera con gli industriali delle bevande gassate». «Con la diffusione di biodigestori di nuova generazione – dichiara il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – gli allevamenti da “problema ambientale” diventano addirittura risorsa energetica e industriale». Un autentico paradosso in questi anni di ortodossia politicamente corretta e ambientalista, che della lotta spietata all’anidride carbonica ha fatto elemento vitale. Senza considerare, come spesso avviene, le drammatiche ricadute di scelte tanto draconiane.
Cristina Gauri
2 comments
Flatulo rivoluzionario ! Almeno quello…
Ricordate il BUCO dell’ Ozono ?????
Ora non ne parla più manco BI-Fulco Pratesi ………… il PUZZONE .