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Parma, marocchino devasta la stazione e lancia transenne sui binari. Sfiorato il deragliamento

by Cristina Gauri
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transenne

Parma, 3 ago – Avrebbe potuto provocare una strage. Sono stati attimi di grande tensione quelli vissuti ieri nella stazione ferroviaria di Borgo val di Taro, in provincia di Parma, dove un 21enne marocchino è stato arrestato dopo aver devastato la struttura e tentato di far deragliare un treno in transito lanciando delle transenne sui binari. Solo grazie all’intervento dei carabinieri, che hanno rischiato la loro incolumità fisica per rimuovere le barriere dal tratto ferroviario, è stato possibile evitare il deragliamento del convoglio che stava per sopraggiungere.

Stazione devastata

Quando, allertati da una segnalazione, i militari dell’Arma sono arrivati sul posto, hanno trovato lo straniero – in evidente stato di alterazione fisica forse dovuto ad assunzione di stupefacenti o di alcolici – preda di una furia cieca, occupato a devastare tutto quello che gli capitava sotto tiro: prima se l’è presa con una porta a vetri mandandola in mille pezzi, poi – con una forza non indifferente – ha staccato la macchina obliteratrice dalla propria sede, successivamente ha divelto il tabellone degli orari staccandolo dal muro e infine ha gettato non una, ma tre transenne sul primo binario della stazione. Un gesto pericolosissimo, che avrebbe potuto provocare il deragliamento del Regionale 11902 – in arrivo da La Spezia e diretto a Parma con a bordo centinaia di passeggeri – che stava sopraggiungendo in quel momento.

L’intervento dei carabinieri

Nonostante l’imminente arrivo del convoglio, uno dei carabinieri è piombato sui binari, riuscendo a rimuovere due delle transenne: la terza è stata urtata dal treno e sbalzata ad una decina di metri, andando a finire addosso al militare che ha riportato alcune lievi ferite. Trasportato in ospedale per le cure del caso, non ha riportato lesioni preoccupanti. Per il marocchino sono invece scattate le manette per attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento aggravato. Il danno provocato dall’immigrato ammonta a circa diecimila euro.

Cristina Gauri

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2 comments

jenablindata 3 Agosto 2020 - 3:14

devastategli il cranio.
tanto dentro non c’è niente….
nè cervello,nè anima,nè un soffio di vento:
è tutto osso pieno.

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Ermanno 3 Agosto 2020 - 3:49

Ma il negroide adesso magari è già libero e bello? Niente galera? Niente tso? Niente quarantena? Tampone? Lavori forzati?..
Ah già, non è mica italiano, è un migrante, una risorsa boldriniana… 😠😠😠

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