Roma, 30 lug – Domani entrerà in vigore il nuovo Dpcm con i paletti fissati dal governo giallofucsia sul fronte dell’epidemia di coronavirus in assenza di epidemia, visto che – dati alla mano – i nuovi contagi stanno scomparendo (fatta eccezione per quelli importati con gli sbarchi dei clandestini). Come è noto, il premier ha chiesto e ottenuto dal Parlamento la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre. In tal modo Giuseppe Conte può continuare a decidere da solo, bypassando il Parlamento. I dettagli del nuovo Dpcm del 31 luglio saranno messi a punto nel confronto tra il premier, il ministro della Salute Roberto Speranza e quello degli Affari regionali Francesco Boccia con i governatori. In primo piano le linee guida da stabilire per arginare i contagi di importazione, ora che in alcuni Paesi europei ci sono nuovi pericolosi focolai (anche se la mossa più intelligente, incompatibile con l’orientamento immigrazionista dei giallofucsia, sarebbe chiudere i porti. Vediamo che cosa prevede il nuovo Dpcm.
Mascherine obbligatorie al chiuso e all’aperto se non si può rispettare il distanziamento
Le mascherine saranno ancora obbligatorie al chiuso, quando si entra negli uffici pubblici, nei negozi, e nei centri commerciali, nelle gallerie d’arte e nei musei, al teatro e al cinema, al bar e al ristorante (quando ci si alza dal tavolo). Lo stesso vale su treni, autobus, metropolitane. Anche per i dipendenti che lavorano in questi settori e per quelli degli uffici pubblici, la mascherina sarà obbligatoria e non potrà mai essere tolta. Idem per il personale sanitario. Ma va indossata anche all’aperto in caso non fosse possibile rispettare il distanziamento.
Ok a fiere, eventi e viaggi in crociera
Tassativo pure il rispetto del distanziamento sociale di un metro e il divieto assoluto di assembramento. A quanto pare però, secondo le anticipazioni, ci sarà qualche allentamento rispetto ai paletti anti coronavirus, come il via libera alle fiere, ai viaggi sulle navi da crociera e agli eventi sia pur con alcune prescrizioni severe, sebbene con due settimane di ritardo sulla tabella di marcia.
Le regole per gli eventi pubblici
Colpisce ancora – come si suol dire – il Comitato tecnico scientifico. Gli “espertoni” filogovernativi, secondo i quali il virus c’è ancora e circola pericolosamente, hanno individuato nuove regole per consentire l’organizzazione di eventi con pubblico numeroso, a partire dalle modalità con cui si potranno svolgere gli Internazionali di tennis, previsti a settembre a Roma. In pratica dall’Oms è stato elaborato un sistema con cui, una volta inseriti i dati su posti a sedere, entità degli spazi all’aperto e al chiuso, vie di entrata e di uscita e numerosi altri indicatori, è possibile stabilire il fattore di rischio e pertanto di stabilire il numero di partecipanti ammessi e soprattutto in che modalità. Finora era consentita la partecipazione a un massimo di 200 persone al chiuso e 1.000 all’aperto, naturalmente mantenendo il distanziamento. Su questi numeri era stata comunque concessa alle Regioni la possibilità di aumentare le capienze assumendosi – come sottolineato da Boccia – “la responsabilità delle scelte seguendo la curva del contagio“. Le indicazioni dell’Oms in merito permettono infine di rivedere ulteriormente i parametri, anche in vista del ritorno dei tifosi negli stadi, a settembre.
Ludovica Colli
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.
[…] e il divieto assoluto di assembramenti. Come riportato dal quotidiano Il Messaggero, quindi niente nuovo Dpcm: per eventuali modifiche l’esecutivo prende altro tempo, in attesa di comprendere gli […]