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Mestre, rumeno rubava ai malati terminali dell’ospedale: arrestato

by Cristina Gauri
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Mestre, 16 gen – Rubava gli effetti personali ai malati terminali inermi ricoverati al Policlinico San Marco di Mestre, approfittando della loro incapacità di reagire. Una pratica efferata, che il ladro compiva abitualmente, aggirandosi per i corridoi dell’ospedale e saccheggiando le stanze senza farsi troppi problemi. M.I.R, cittadino rumeno di 30 anni, è stato arrestato ieri dalla polizia mentre cercava di fuggire.

La chiamata delle volanti

Da tempo il personale infermieristico della struttura stava lamentando la scomparsa degli effetti personali dei ricoverati: ad essere colpiti erano sempre i più inermi, gli anziani e i terminali, per l’appunto. Persone deboli fisicamente, evidentemente non in grado di opporre resistenza e di cui ci si poteva facilmente approfittare. Così le volanti della Questura sono intervenute ieri, in seguito all’ennesima segnalazione della presenza di un uomo che gironzolava furtivamente nei corridoi.

Nessuna pietà

Le forze dell’ordine si sono messe subito sulle tracce del malvivente, che accortosi di essere stato scoperto, aveva cercato di allontanarsi dal reparto terminali. Ci è voluta una breve ricerca dentro e fuori dalla struttura per rintracciarlo sulle scale antincendio, dove si era rifugiato sperando di non farsi notare. Gli agenti di polizia lo hanno bloccato con facilità: nelle sue tasche sono stati trovati 3 telefoni cellulari e un portafoglio, che aveva appena sottratto alle sue vittime. I pazienti derubati hanno subito riconosciuto il malvivente. Il ladro, come detto, non aveva alcuna pietà delle gravi condizioni dei malati che derubava, e anzi, andava a colpire i degenti più inermi. Per lui si sono aperte le porte del carcere per il reato di furto aggravato, dove vi rimarrà fino all’udienza della direttissima che è stata rinviata ad aprile.

Cristina Gauri

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2 comments

Fabio Crociato 16 Gennaio 2020 - 11:27

Ripartiamo dagli ospedali…,con le Guardie di Ferro!

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Piero 16 Gennaio 2020 - 11:36

Se l’Italia non fosse, oggi, il paese invertebrato che è divenuto, questo individuo si sarebbe già suicidato in carcere per il rimorso.

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