Home » Milano, a processo per un saluto romano: assolti due militanti di CasaPound Italia

Milano, a processo per un saluto romano: assolti due militanti di CasaPound Italia

by Filippo Burla
5 comments

saluto romano MilanoMilano, 10 giu – Marco Clemente e Matteo Ardolino, esponenti di CasaPound Italia finiti a processo per un saluto romano, sono stati oggi assolti dal Tribunale di Milano, con formula piena perché il fatto non sussiste, dal Gip Donatella Banci Buonamici.

Il rinvio a giudizio, contestualmente alla richiesta di condanna a tre mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 206 euro, oltre alla costituzione dell’Anpi come parte civile e che aveva richiesto un risarcimento di 10mila euro a testa per ogni imputato, era stato formalizzato alla fine di maggio dal Pm Piero Basilone e riguardava i saluti romani fatti durante la commemorazione dei caduti Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani dell’aprile 2014.

Insieme a Clemente e Ardolino, era finita sotto processo anche Roberta Capotosti, capogruppo di Sovranità di Zona 2, difesa da Ignazio La Russa. Il processo ai primi due, difesi dagli avvocati Vanessa Bonaiti e Jacopo Cappetta, si è già concluso in quanto hanno scelto il rito abbreviato.

“Aspetteremo le motivazioni che il gip depositerà in merito alla sentenza emessa – ha dichiarato Marco Clemente – dopo di che vedremo se il pm deciderà di fare ricorso o meno in appello in opposizione alla sentenza. Certo che sarebbe bizzarro e potrei dire anti-italiano andare avanti su un procedimento simile con aggravio di tempo e costi per la magistratura, visto anche il recente decreto sulla non punibilità che ha escluso dei reati parecchio fastidiosi, fissando soglie di non punibilità con riferimento alla lieve entità dei reati stessi, al di là di come uno la pensi dal punto di vista ideologico rispetto alla legge Scelba”.

Filippo Burla

You may also like

5 comments

paolo48 10 Giugno 2015 - 8:37

come non sussiste. C’e’ tanto di foto ., se e’ questa l’incriminata.
Il reato di apologia riguarda anche il saluto romano.
Sotto sotto Berlusconi c’e’ riuscito.
Gia’ un suo del PDL a suo tempo voleva invalidare il reato di ricostituzione del partito fascista perche’ secondo lui il reato era stato definito ma con una scadenza. Come i sottoaceti.

Reply
Cc 10 Giugno 2015 - 9:42

Il reato di apologia previsto dalla legge Scelba che attua la XII disposizione transitoria della costituzione non si configura in caso di mere esternazioni di comportamenti elogiativi del regime. La cassazione è stata chiara in merito.
Per quanto riguarda quello del PDL, cerca su un dizionario appunto il significato di transitorio. Proprio come i sottaceti.

Reply
primo giorgio guido 10 Giugno 2015 - 10:38

dopo oltre settant’anni c’è ancora chi soffre di bruciori al fondo schiena, è proprio vero che chi vive nella menzogna ha paura della verità.

Reply
CRISTIAN 11 Giugno 2015 - 4:28

Se si assolvono e si tollerano i “pugni chiusi dei sinistri” e le loro devastazioni e aggressioni a monumenti, auto e forze dell’ordine ( scarcerando i criminali come successo con i no tav ) penso che il saluto romano, il saluto dei nostri avi, il più nobile dei saluti, debba essere non concesso.. MA DOVEROSO! Per chi ha almeno un briciolo di orgoglio e amor Patrio !

Reply
Nunzio 13 Giugno 2015 - 7:26

Mai stato a Milano.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati