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Milano, respinte all’ingresso le maestre senza green pass. Sala: “Le regole sono chiare”

by Ilaria Paoletti
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Maestre milano green pass

Milano, 2 set – Le scuole iniziano per tutti, bambini e genitori, ma non per le maestre che sono prive di di green pass. A quanto denunciato dallo stesso sindaco della città, Beppe Sala, due maestre avrebbero osato fare il proprio lavoro in assenza di certificazione verde.

Maestre senza green pass, vietato l’accesso

Due maestre in servizio in due scuole comunali di Milano sarebbero state “respinte” mercoledì dai loro istituti, che invece hanno regolarmente riaperto per iniziare a organizzare il ritorno in classe degli studenti, previsto per il 13 settembre. A svelarlo, con una certa fierezza, è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha raccontanto delle due donne, sprovviste del green pass, e del loro respingimento all’ingresso di scuola.

Sala: “La nostra regola è chiara”

“Mi hanno segnalato un paio di casi di nostre educatrici che hanno chiesto di entrare ugualmente, e sono state respinte” ha detto il primo cittadino margine della messa per la giornata delle custodia del creato organizzata da Legambiente Reteambiente Milano agli orti di via Padova. Si tratterebbe di una maestra di una scuola dell’infanzia e di una collega di un nido. “Speriamo nel buon senso perché se ci si mette a litigare su questi aspetti, magari davanti ai bambini, ci possono essere dei problemi”, l’auspicio del sindaco. Lui stesso ha poi ribadito che “la nostra regola è che tutto il personale che sta a contatto con i bambini deve avere il Green pass. Anzi se anche un genitore che fa l’inserimento vuole entrare qualche ora – ha concluso Sala – deve avere il green pass”.

Sospesi senza stipendio

Ricordiamo che, secondo il decreto, “il mancato rispetto delle disposizioni di cui al comma 1 da parte del personale scolastico e di quello universitario è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”, stabilisce il decreto. Dunque dal quinto giorno di assenza “ingiustificato” dall’assenza di green pass, chi lavora nelle scuole e università sarà sospeso senza stipendio.

Ilaria Paoletti

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4 comments

Sergio Pacillo 2 Settembre 2021 - 4:43

In una società che garantisce il reddito di cittadinanza anche agli sfaticati, togliere lo stipendio a queste due maestre che vogliono fare il loro lavoro è inconcepibile.

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Giovanni Cieol 2 Settembre 2021 - 4:52

Si sono liberati due posti di lavoro per due insegnanti dal Sud italia con il Green Pass taroccato.

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Sergio Pacillo 3 Settembre 2021 - 8:33

Nel foglietto illustrativo del vaccino Astrazeneca si legge:
Prodotto in cellule renali embrionali umane geneticamente modificate (HEK) 293 e mediante tecnologia del DNA ricombinante.
È possibile rendere obbligatorio un vaccino del genere ?

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