Mezzi di informazione sani dovrebbero scandalizzarsi o comunque informare su questo, non certo una vignetta che gira sui social e che, peraltro, innesca anchโessa quel piccolo cortocircuito che non di rado taglia la strada ai buonisti, dal momento che, tra le โimputateโ per la diffusione dellโimmagine, cโรจ proprio una cittadina straniera, polacca per la precisione, ovvero Daria Katarzyna Janik, che, a quanto pare, risulta tra le piรน attive del comitato spontaneo creato dai cittadini โGiรน le mani dalla Montelloโ. Un comitato che, pur trovando comprensibilmente molte sponde politiche, con il sostegno ai presidi da parte della Lega, di Fratelli dโItalia ma anche di CasaPound, nasce infatti senza alcun riferimento partitico nรฉ politico, raccogliendo migliaia di firme contro la decisione ufficializzata giorni fa dal sindaco piddino di Milano Giuseppe Sala, dopo un incontro con il prefetto Alessandro Marangoni.
Dโaltronde, quando poche ore fa โFanpageโ andava sul posto ad intervistare i residenti, anche lรฌ, a lamentarsi della situazione trovava piรน di un cittadino straniero, tra i quali un signore di etnia evidentemente non caucasica che lamentava la perdita di valore degli edifici in zona in seguito al cambio di destinazione dโuso, seppur apparentemente temporaneo, della struttura. ยซAndremo incontro al degrado che cโรจ in viale Jenner o in viale Padovaยป, spiegava qualcuno. ยซAvere gente sconosciuta, e quindi non riconoscibile, nel quartiere รจ un rischio per la sicurezzaยป, gli faceva eco un altro. ยซAnche questo potrebbe diventare un businessยป, concludeva un terzo.
Razzismo o meno, salvo voler avviare indagini psico/sociologiche e non parlare piรน di politica, le argomentazioni ci sono tutte e sono serie, pur non rivelando, neanche queste, la questione di base: gli immigrati clandestini qui non ci dovrebbero proprio arrivare, come ha giustamente dichiarato Matteo Salvini in occasione del presidio a cui partecipava anche la Lega. ยซIl problema รจ non farli arrivare e iniziare a respingerli, cosa che in Italia non si faยป, aveva giustamente sottolineato. ยซLe forze dellโordine e lโesercito la pensano come noi โ ha continuato – , i ragazzi della Marina militare si sono rotti le palle di fare gli scafisti. In questa caserma si gioca a guardie e ladri e vincono i ladri con le regole italiane. Dallโopposizione faremo tutto ciรฒ che รจ umanamente possibile perchรฉ in questa caserma ci siano le guardie e non i potenziali ladri. A Sala e al prefetto non daremo treguaยป. ยซBloccare le strade?ยป, concludeva il leader della Lega Nord, ยซNon dovremmo arrivare a farlo ma dโaltronde la gente non ne puรฒ piรน cosรฌ come le forze dellโordine. Arriverร il momento in cui disobbediranno anche loro perchรฉ non ne possono piรนยป. Certo, dalle parole ai fatti cโรจ tanta strada, ma i concetti sono condivisibili.
Il primo novembre, infatti, la caserma milanese di Montello, una struttura di ben 70mila metri quadri di cui 20mila coperti, con alloggi e dotata persino di bunker, che solo nel 2015 era rientrata in un protocollo multimilionario per la riqualificazione di varie caserme (destinata ad ospitare la Polizia di Stato)ย e che ospitaย attualmente circa duecento militari del reggimento Trasmissioni Spluga da trasferire alla Santa Barbara di piazzale Perrucchetti, sarร trasformata in un centro dโaccoglienza, almeno fino a fine 2017. Una decisione seguita al no rispetto allโutilizzo del campo base di Rho, accusano il Pd e la giunta capitanata da Sala, che evita comunque la questione principale – lโesistenza stessa dei centri, i mancati respingimenti e lโassenza di blocchi in partenza โย e risponde quasi fosse a capo della Caritas e non il primo cittadino del capoluogo lombardo: ยซcโรจ disumanitร nel voler rifiutare il fatto che cโรจ gente che ha bisogno e che il dovere di una cittร come Milano รจ anche quello di essere accoglienteยป. Al parere dei residenti, invece, non sembra dar tanto peso. Dopo tutto, ormai รจ stato lโeletto. Oltre una โxโ sulla scheda il nulla: รจ la democrazia ragazzi.
Emmanuel Raffaele