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Napoli, immigrati sequestrano nave turca: 15 fermati, interviene il Battaglione San Marco

by Cristina Gauri
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Galata Seaways

Napoli, 10 giu — Ore di tensione ieri sera all’altezza dell’isola di Ischia, nel Golfo di Napoli: una nave turca diretta in Francia, la Galata Seaways, diretta in Francia, è stata oggetto di un tentativo di sequestro da 15 clandestini armati di coltelli.

Napoli, immigrati tentano di dirottare la Galata Seaways

Gli immigrati hanno cercato di introdursi nella plancia di comando con l’intenzione di dirottare l’imbarcazione e di sequestrare l’equipaggio. Grazie all’intervento delle forze speciali del battaglione San Marco, con due elicotteri, è stato possibile sventare l’azione dei clandestini. «I dirottatori della nave sono stati catturati. Tutto è finito bene», questo l’annuncio del ministro della Difesa, Guido Crosetto. La nave è stata condotta in rada a Napoli.

«Sui dirottatori si sa che sono dei clandestini saliti a bordo usando armi, tipo pugnali», ha spiegato. Dopo il blitz dei militari del battaglione San Marco, i dirottatori sono stati bloccati e arrestati. Sempre il ministro ha specificato, intervenendo telefonicamente a Stasera Italia su Retequattro che «quando hanno sentito l’elicottero» i sequestratori «sono scappati, tentando poi probabilmente di fuggire via mare di notte. La nave però è circondata». 

A bordo 15 clandestini

La Galata Seaways era salpata dal porto di Topcular in Turchia il 7 giugno, in direzione dello scalo portuale francese di Sete. L’arrivo era previsto per sabato. Esaminando il tracciato della rotta si nota una deviazione dal percorso previsto in corrispondenza del Golfo di Napoli, dove i 15 immigrati, 13 uomini e due donne di nazionalità siriana, afgana e irachena hanno tentato di prendere possesso della nave.  A coordinare le indagini è il sostituto procuratore di Napoli Enrica Parascandolo. Al momento non risultano adottati provvedimenti nei confronti degli immigrati.

Quattro immigrati trasferiti in ospedale

Per quattro dei quindici clandestini trovati a bordo della Galata Seaways si è reso necessario il trasferimento in ospedale. Si tratta di una donna incinta, un’altra con sintomi di debilitazione, un uomo con sospetta frattura di una caviglia ed uno affetto da severa ipotermia. Sono stati caricati sulla motovedetta della Guardia di Finanza e trasferiti al Pronto soccorso dell’Ospedale del mare con ambulanze del servizio 118 Napoli 1.

Armati di coltelli e taglierini

Gli investigatori hanno trovato a bordo due coltelli e un taglierino: presumibilmente le armi utilizzate per costringere l’equipaggio a dirottare la nave. Intanto la polizia giudiziaria — Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria e Roan della Guardia di finanza e Squadra Mobile di Napoli — ha denunciato a piede libero tre dei 15 immigrati a bordo della Galata Seaways. Dei 15, i 13 uomini faranno il loro ingresso in un centro di accoglienza; le due donne si trovano attualmente in ospedale. 

La Russa: “Gratitudine agli uomini e donne in divisa”

Nell’apprendere la notizia il presidente del Senato Ignazio La Russa, in occasione della Giornata della Marina Militare, ha espresso la sua «gratitudine al Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio Enrico Credendino, e a tutte le donne e gli uomini in divisa che con sacrificio si impegnano quotidianamente per il bene della Patria. Da sempre la Marina Militare si distingue in molteplici occasioni nelle quali è chiamata a operare e in tal senso, esprimo al Battaglione San Marco il mio sincero apprezzamento per la splendida missione portata a termine vicino al Golfo di Napoli. Si tratta dell’ennesima dimostrazione», ha concluso, «che i nostri militari sono una vera eccellenza della quale andiamo giustamente orgogliosi. Viva la Marina Militare. Viva le Forze Armate. Viva l’Italia».

Cristina Gauri

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4 comments

Germano 10 Giugno 2023 - 4:09

“…Armati di coltelli, due erano donne incinte…”
“…Gli investigatori hanno trovato a bordo due coltelli e un taglierino…”
Cosa possiamo aspettarci dai nostri governanti? Vi rendete conto di quanto sia ridicola questa storia? Riuscite a immaginare cosa potrebbero farci uno o più gruppi di veri pirati armati?
E come finisce lo scherzo? “…per quattro dei quindici clandestini trovati a bordo della Galata Seaways si è reso necessario il trasferimento in ospedale…” Eh si…Speriamo che il pronto soccorso non sia come l’ultima volta che il mio vicino è quasi morto dopo cinque ore di attesa senza attenzione…

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roberto biagioli 10 Giugno 2023 - 6:45

A parte la “stranezza” dell’episodio, che sa tanto di pirateria, più che di immigrazione clandestina, il Ministro, e non solo lui, è incorso in due errori: il San Marco non fa parte delle Forze Speciali, come Comsubin, e soprattutto da anni non esiste più il beneamato Battaglione! Tre Battaglioni sono un Reggimento, tre Reggimenti fanno una Brigata (più vari accessori): ora, da dieci anni, a Brindisi c’è il Comando Brigata e tre Reggimenti, uno anfibio, uno per operazioni navali (tipo questa) ed un altro che raggruppa SDI , la Compagnia Onori Capitale ed altro… più il Gruppo Mezzi da Sbarco e le Scuole…. Insomma, parlare ancora di Battajò…

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roberto biagioli 10 Giugno 2023 - 6:46

Comunque una bell’azione dei giovanotti! Strano episodio, che sa più di pirateria che di immigrazione clandestina, anche se all’apparenza cialtronesco: che abbiano mandato allo sbaraglio un gruppetto di coglioni, per “misurare” le nostre capacità e determinazione in Mediterraneo? 🤔

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Federico Belle 11 Giugno 2023 - 1:29

Non comprendo: alla fine I “PIRATI” li ospitiamo noi in un centro di accoglienza?
Non la Turchia, Non la Francia… E ce li smazziamo noi??

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