Roma, 7 set – Non si meritano le cure del Sistema sanitario nazionale coloro che hanno partecipato alla manifestazione No mask, i «negazionisti» del virus che sabato si sono ritrovati in 1500 (secondo la questura) a Roma per manifestare contro la dittatura sanitaria, il governo e l’obbligo vaccinale. A sostenerlo è Cecilia Strada, figlia di Gino, che l’altro ieri ha così twittato: «Ho visto la manifestazione dei negazionisti a Roma. Ammassati, senza mascherine. Non ve lo meritate il Sistema sanitario nazionale. Vi cureranno sempre, ogni paziente “con eguale scrupolo e impegno, indipendentemente dai sentimenti che esso mi ispira”, ma non ve lo meritate. Oh, chiariamoci, ché forse sono stata ambigua: non dico che non dovrebbero ricevere cure. Chiunque ha diritto alle cure. Anche se non rispetta chi lo cura e la comunità che lo circonda. In questo senso, “non se lo meritano”: perché non lo rispettano, né il SSN, né la comunità». Come è umana lei.
Ho visto la manifestazione dei #negazionisti a Roma. Ammassati, senza mascherine.
Non ve lo meritate il Sistema sanitario nazionale. Vi cureranno sempre, ogni paziente "con eguale scrupolo e impegno, indipendentemente dai sentimenti che esso mi ispira", ma non ve lo meritate.
— Cecilia Strada (@cecilia_strada) September 5, 2020
Corrao le dà manforte
Visto che i geni vanno sempre in coppia, ecco l’intervento dell’europarlamentare pentastellato Corrao: «Non credo sia sbagliato identificare i negazionisti presenti a Roma oggi, tracciarli e fargli prendere il solenne impegno di rinunciare alle cure che il sistema sanitario nazionale offre. Essere imbecilli è una scelta che non può pesare sul resto della comunità».
Non credo sia sbagliato identificare i #negazionisti presenti a Roma oggi, tracciarli e fargli prendere il solenne impegno di rinunciare alle cure che il sistema sanitario nazionale offre. Essere imbecilli è una scelta che non può pesare sul resto della comunità.
— Ignazio Corrao (@ignaziocorrao) September 5, 2020
Quando il negazionismo era chic
Chissà se si riferiscono anche ai vari Zingaretti, Lucarelli, Formigli che a fine febbraio facevano a gara ad abbracciare cinesi, bere spritz sui Navigli, ingozzarsi di involtini primavera e negare l’esistenza di un’epidemia che era già entrata nei nostri confini. In ogni caso non male per la figlia di un medico: in sostanza, per la Strada, chiunque non aderisce a un certo standard morale non merita le cure mediche a carico dello Stato.
Quindi in teoria non le meritano chi si droga, non le meritano gli alcolisti, non le merita chi fuma ed è soggetto a malattie cardiovascolari o a tumori ai polmoni, non le merita chi si infetta di Hiv per essersi scambiato una siringa o per rapporti sessuali non protetti. Non merita assistenza chi guida ubriaco e provoca un incidente ferendo altre persone. La lista è infinita. Se si sfoltisce tutto, alla fine potrebbe avvalersi del welfare italico solo chi soffre di unghie incarnite. O forse anche lì è colpa di chi sceglie le scarpe sbagliate? Sfatiamo anche il mito del «Ssn che ti cura sempre». Durante il lockdown se si accusavano i sintomi di coronavirus il medico di base ordinava di stare in casa, provare la febbre e «chiamare il 118 solo se non si riesce più a respirare». Nessun tampone, nessuna cura, solo la speranza che l’infezione non si aggravasse. Molti sono morti così.
Cristina Gauri
Fatti dare na guardata da un meccanico buono, che te stai messa peggio di tuo padre.
E Cecilia Strada cosa pensa di meritare?? Qualcosa in piu’ degli altri??E da quale scranno parla?Crede forse di essere una autorità morale ? E lei come campa?? Con i contributi degli italiani che giungono alla associazione di paparino??
Ma che cazzo dici, mentecatta, se tuo padre ha aperto pure in Italia per sopperire allo scadente SSN. Scema tuo o tuo padre, tertium non datur.
E infatti io non me lo merito il SSN, merito di meglio e ne faccio volentieri a meno delle sue scadenti cure; restituitemi l’equivalente di tasse che pago alla fottuta sanità pubblica – regina di corruzioni, inefficienze e ruberie – così divorziamo, che io me la cavo benissimo da solo.
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I.Corrao e C.Strada candidati ad essere i maestrini della prevenzione? Chiacchieroni ignoranti al soldo di una Sanità in ginocchio anche a causa di pazienti stupidi, passivi ed indottrinabili come loro!
Scusate signor vigile, quale Strada devo prendere per andare dove devo andare ?
[…] Cristina Gauri – Roma, 7 set – Non si meritano le cure del Sistema sanitario nazionale coloro che hanno […]
Infatti per gli Strada l’assistenza la “meritano” solo gli africani clandestini dei barconi delle ong…
Questa è gente che non concepisce chi la pensa diversamente da loro.
Il tweet della Strada,rispetto a Corrao sembra più equilibrato seppur sentenzioso,ma equilibrato.
Quello di Corrao è puro livore.