Napoli, 27 lug – Per il momento afferma di non ricordare nulla Aniello Mormile, il dj che nella notte tra venerdì e sabato, guidando contromano sulla tangenziale, ha provocato un incidente stradale costato la vita a due persone. La sua inversione a U catturata dai filmati di sicurezza ha provocato la morte della fidanzata Livia Barbato, che era insieme a lui, e dell’operaio di 48 anni Aniello Miranda, travolto mentre in auto stava andando al lavoro.
Ora l’uomo, anche a causa di quella folle manovra che ha tutta l’aria di essere volontaria, deve fare i conti con l’accusa più grave: la Procura ha chiesto la convalida dell’arresto eseguito dalla Polstrada per il reato di duplice omicidio volontario e non più colposo, come ipotizzato nell’immediatezza del fatto. Si ipotizza che all’origine del folle gesto ci sia stata una lite con la fidanzata, probabilmente degenerata in un gesto di sfida anche a causa dello stato di alterazione dei due. A Mormile è risultato un tasso di alcol nel sangue di gran lunga superiore alla norma e in giornata saranno resi noti anche i risultati del test che consentirà di capire se al momento dell’inversione era sotto effetto di droga.
Mormile è molto noto nella realtà partenopea, non solo per il suo impegno artistico, ma anche per quello politico: sul suo profilo facebook, ora disattivato, e su quello di Instagram si sprecano commenti contro i fascisti, con tanto di macabre ironie sulla macelleria di piazzale Loreto. L’uomo era anche un ultras del Quartograd, squadra che nasce nel circuito dei centri sociali e sui cui spalti si possono vedere in bella vista bandiere antifasciste. Sempre dai social è possibile ricostruire la sua partecipazione al Newroz (festival del laboratorio occupato Insurgencia), a un concerto anti-discarica con i 99 Posse, alla manifestazione per la Freedom Flottiglia e persino alla festa per l’elezione di De Magistris.
Fosse stato anche solo un simpatizzante di destra, ovviamente, si sarebbero sprecate le analisi sociologiche sul “brodo culturale” che dal fascismo porta a fare manovre suicide in tangenziale. Essendo invece un militante antifascista, nessuno collegherà la tragedia al contesto sociologico dei centri sociali, per esempio al rapporto che in quei luoghi si istituisce con le droghe, con le regole, con le relazioni umane.
Ma c’è chi ha fatto di più: il sito “identità insorgenti”, in una dotta analisi del fatto di cronaca, ci ha spiegato che il fattaccio è in realtà un “dramma dell’ignoranza”. La colpa, udite udite, è dell’ignoranza “che ti fa essere prepotente, che ti fa essere camorrista, che ti fa essere razzista, che ti fa inneggiare alle ruspe contro i campi rom, che non ti fa più avere la percezione degli altri, ma solo di te stesso, tanto da andare contromano e ubriaco in autostrada”. Insomma, alla fine la colpa praticamente è di Salvini. Anche questa è una bella inversione a U, ma stavolta fortunatamente non fa male a nessuno se non alla logica.
Giorgio Nigra
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20 comments
E questo cosa vorrebbe essere ? un web-giornale…. ma non fatemi ridere, i soliti ridicoli fascisti…!!! delle persone sono morte e voi state a difendere il concetto di fascismo !!! Totalmente fuori luogo !!!! ma chi é che scrive questi articoli, si reputa e si professa pure un giornalista ???? vergogna !!!! imparate a scrivere articoli se volete fare i giornalisti ! non a strumentalizzare le disgrazie !!!!
Cioé, praticamente, questo che ha scritto sta a dire “uh il fascismo é stato accusato della responsabilitá del gesto” e poi associa il gesto a centri sociali e movimenti antifascisti…!!!!! Cioé io lo vorrei conoscere questo giornalista ingenuo e ridicolo…che non ha nemmeno un minimo di tecnica per incappare in un errore elementare del genere che nemmeno un bambino farebbe !!!!! hahahaha
Impiccati
Impiccati pure per conto mio ,sciacallo rosso
Questo articolo è degno di un cirimpirla
ci sono degli imbecilli che quando svoltano a destra non mettono la freccia, proprio per la loro imbecillità di sinistroidi, applicando gli schemi della politica al codice della strada. Quindi l’inversione a u, rientra in questa bestiale logica che solo dei mentecatti comunisti possono concepire.
Senza una più o meno espressa componente di autolesionismo, che spesso fa molto male anche agli altri e li danneggia, non si può avere alcuna simpatia né per il comunismo, né per la sinistra in genere.
Da uno che ascolta techno ed è comunista non c’è da aspettarsi più di tanto.
Ma che cagata di articolo
Ma almeno l imprenditore era fascista?
Basta! Chiudete questi centri sociali! Frequentati da figli di papà che si vestono da comunisti… che lavoro faceva il sig Nello…?? nessuno! era pieno di ideali con il portafogli di papà!
Andate a lavorare !! troppo facile fare il comunista con i soldi di mamma e papà…. !!! Andate nei campi cinesi a raccogliere il riso… poi ne riparliamo!
Che giornale ridicolo. Sul serio. Non valeva nemmeno la pena sprecare il tempo per scrivere questo inno alla idiozia.
Non appena c’è un coglione le parti politiche fanno a gara a dire “uh apparteneva a quella schiera”. Esistono anche coglioni semplici, sciolti. Esattamente come chi ha scritto questo articolo.
La libertà di parola è sacra, come quella di stampa. Ma pensare che siti come questo si definiscono “testate giornalistiche” ti tenta…….
CHIUDETE I CENTRI SOCIALI! VIA LORO I CANI E LA PUZZA CHE HANNO ADDOSSO!!!
Siete stati utilizzati all’utilizzo delle immagini presenti nell’articolo?
Siete stati autorizzati all’utilizzo delle immagini presenti nell’articolo?
quando leggo gentaglia di sinistra che s incazza quando li pizzichi sul fatto…….godo ; godo per le cazzate che riescono a inventarsi per cercare di smarcarsi,ma la realtà rimane senza se e senza ma……MARINO DOCET
Quante chiacchiere sprecate sui Centri Sociali. Ai nobiluomini che li frequentano, bisogna preliminarmente fare una semplice esortazione: LAVATEVI.
Questi siamo noi,invece di pensare al reato per quello che è ci scanniamo per chi è di sinistra o di destra.
Siamo messi male e questo articolo e i commenti scritti sotto sono una conferma di tutto ciò.
Ciao Giorgio Nigra,
so che è passato parecchio tempo da quando hai scritto questo articolo, ma ci tenevo a complimentarmi: BELL’ANALISI DI MERDA! CONGRATULAZIONI!
Una ragazza è morta tragicamente, e quello su cui ci tieni a fare luce è il fatto che l’uomo che l’ha UCCISA frequentasse i centri sociali – che sicuramente frequentava anche lei? MO TANTO DI CAPPELLO, OH, ABBIAMO UN MAESTRO DEL GIORNALISMO. UN PULITZER FATTO E FINITO.
Questo articolo è disgustoso.