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“Non vendiamo gatti ai trans”. Berizzi racconta la triste storia dell’ausiliario del traffico gay

by Ilaria Paoletti
5 comments
Berizzi e lo screenshot incriminato

Cassino, 5 dic – Tiziano, omosessuale dichiarato, voleva tanto acquistare un gatto; dopo aver contattato il venditore su internet, mancava solo la data dell’incontro. E poi, la doccia fredda: “Non vendiamo ai transessuali“.

Il messaggio del venditore

“Ne ho già tre, li amo” dice Tiziano, secondo quanto riporta l’articolo a firma di Paolo Berizzi su La Repubblica. Ovviamente, si riferisce ai gatti. “Sarebbe stato il quarto  ma…”. Ma niente da fare, perché il proprietario gli ha messo nero su bianco che non avrebbe ceduto il prezioso felino e anche il perché.

“Amo la giustizia”

Tiziano Gargano ha 50 anni è gay dichiarato e fa l’ausiliario del traffico a Cassino. “A Tiziano l’hanno già preso di mira per strada, più volte: insulti omofobi e minacce, danneggiamenti all’auto” ci racconta Berizzi “tutto denunciato”. Sul suo profilo Facebook, Gargano dice di sé che ama “la giustizia in tutte le sue forme. Non riesco a fare finta di non vedere!”.

“Vergognati”

A quanto parrebbe, l’inserzionista avrebbe prima detto a Gargano che avrebbe fornito ulteriori informazioni sul gatto in vendita via Whatsapp e poi, probabilmente alla vista dell’immagine profilo dell’uomo, si sarebbe rifiutato. “Non immaginavo che anche comprare un gatto potesse diventare un problema“, dice Gargano, che doveva regalare il gattino al compagno. “Non vendiamo ai transessuali” avrebbe risposto il padrone del micio. E Gargano avrebbe risposto così: “vergognati.”

La denuncia a La Repubblica

Gargano è corso a parlarne in pubblico, e dice così a Repubblica: “E’ assurdo che nel 2019 si venga discriminati per il proprio orientamento sessuale. Io per altro non sono transessuale, sono gay e sono felice. Ho una situazione sentimentale appagante, da tanti anni. Con il mio compagno avevamo deciso che mi avrebbe regalato questo gatto. Evidentemente quando il venditore ha visto la mia foto profilo su WhatsApp, si è indignato, è rimasto sconvolto. E si è mostrato per quello che è“. Il numero di cellulare del venditore è stato opportunamente oscurato (e in questa epoca di mail bombing e recensioni ad hoc su TripAdvisor, in cui in nome dell’intolleranza si mette a rischio il lavoro degli altri, è già è molto) ma ci piacerebbe comunque sentire il suo parere e verificare le fonti. Magari anche noi ci metteremo alla ricerca di un gatto …

Ilaria Paoletti

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5 comments

Fabio Crociato 5 Dicembre 2019 - 1:24

Tra gay e ausiliario penso che sia l’ ultimo termine ad aver realmente indispettito… Troppe multe, camminando, non li hanno resi troppo simpatici. Non vorrei che gli ausiliari gay, come tali ritengano di dover risultare simpatici per forza. Circa il venditore, deve sapere che quando vende, per normativa, non può fare distinzioni.

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Abigor 5 Dicembre 2019 - 5:45

Questa sarebbe una notizia?

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No ricchions 5 Dicembre 2019 - 7:37

I froci fanno schifo e basta!!! nessuno deve far loro del male ma vogliamo essere liberi e padroni di dire no ai froci nelle scuole e non aiu frocioni a contatto coi bambini maschi.

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No ricchions 5 Dicembre 2019 - 7:38

Stop ai finocchi pride, e’ uno schifo far sfilare questi maiali nella citta’ del santo padre. basta con i frocioni

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No ricchions 5 Dicembre 2019 - 7:39

Questi frocioni hanno una parlantina che incanta fateci caso… debbono pur rouscire a rimediare qualche cazzo in culo a fine ìgiornata questi maiali.

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