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Sul palazzo restaurato torna il volto di Mussolini. Storia di una “non notizia”

by Davide Di Stefano
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Zenson di Piave mussolini sulla facciata

Treviso, 6 nov – Un nuovo probabile caso di apologia di fascismo. Sarebbe questa la notizia proveniente da Zenson di Piave, piccolo centro in provincia di Treviso, dove “misteriosamente” sarebbero apparse due immagini con il volto di Mussolini sulla facciata di un palazzo al centro del paese. Almeno questo è quello che raccontano le versioni odierne di TrevisoToday e del Corriere della Sera (edizione locale). Dal titolo e da una lettura veloce del testo infatti, sembrerebbe che le effigi del Duce siano comparse in seguito ad un “recente” restauro voluto dai proprietari del palazzo.

Zenson di Piace mussolini sulla facciata

La foto che circola sui social

Treviso Today e Corriere ci raccontano una mezza bufala

Proseguendo con la lettura dei testi, si scopre invece che il restauro del palazzo è stato compiuto più di due anni fa. A rivelarlo è lo stesso sindaco di Zenson di Piave, Daniele Dalla Nese: “Sono diventato sindaco due anni fa e quel restauro è precedente. Più volte ho parlato con i titolari e la famiglia, che ha recuperato un edificio di cent’anni restaurandolo in modo fedele”, spiega al Corriere della Sera. Versione confermata anche a TrevisoToday: Le immagini di Mussolini erano presenti sulla facciata del palazzo già da molti anni”. Perché allora i due giornali danno la “notizia” dell’effige di Mussolini sulla facciata del palazzo in provincia di Treviso solo ora?

Perché “in questi giorni in cui il tema torna alla ribalta (la commissione contro l’odio razziale promossa da Liliana Segre, gli insulti razzisti allo stadio contro Balotelli, la cena dei nostalgici per ricordare la marcia su Roma, piccoli e grandi ritorni di matrice mussoliniana e fascista) qualcuno si è indignato e ha fatto circolare in rete una foto piuttosto chiara”, ci spiega il Corriere della Sera. Insomma non c’è stato alcun “recente restauro”, come saremmo erroneamente portati a penare leggendo i titoli, ma solo una presunta polemica. Probabilmente lanciata proprio dagli stessi giornali con questi due articoli e non sostanziata da alcuna “onda generale di sdegno social”.

Il finto mistero di Google Street View

Per condire i pezzi con un po’ di mistero i due giornali hanno poi tirato in ballo Google Street View, dove le effigi di Mussolini non compaiono, nonostante le immagini del palazzo risalgano allo scorso maggio e quindi ben dopo il restauro avvenuto anni fa. La censura di Google è evidente, che sia di natura politica o “automatica” in base all’algoritmo del riconoscimento facciale. Ma soprattutto TrevisoToday ci tiene ad alimentare il mistero: “Difficile dire dunque se le immagini del Duce siano state oscurate dal Duce (probabile l’errore della testata che forse intendeva dire “Google” e non Duce, ndr) o se semplicemente fossero così scolorite da confondersi con il resto della parete”. Considerando che il restauro è precedente alla fotografia Google, come potevano essere scolorite lo scorso maggio, se oggi a sei mesi di distanza sono perfettamente visibili?

L’immagine censurata da Google Street View

Una notizia inventata

Insomma la vicenda appare chiara: non esiste nessun “caso”, non ci sono immagini del Duce che riappaiono dopo recenti restauri, non c’è novità, né notizia, né apologia di fascismo. Niente di niente. C’è solo il tentativo di creare una polemica dal nulla. Storia di una non notizia.

Davide Di Stefano

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3 comments

Andrea Brambilla 6 Novembre 2019 - 1:11

Confrontando le immagini di Google Street view con l’immagine postata sui social, si aprono diversi scenari possibili, i due più probabili sono:

– il restauro è stato fatto effettivamente tra maggio e novembre del corrente anno;
– la censura di google street view non si è limitata alle sole effigi del Duce, ma a tutta la foto (probabilmente presa un immagine di repertorio precedente al restauro in cui il duce era ancora “sbiadito”).

Infatti le due immagini (social e google) non differiscono solo per i due volti di Mussolini, ma anche per lo stato di degrado in cui sono le balaustre dei balconi che, nella foto di google, risultano mostrare ancora i segni del tempo (pioggia, smog, ecc.).

Tutto questo partendo dal presupposto che non siano state ritoccate ad arte le foto sui social e recandosi a Zenson di Piave si possa ammirare i bei balconi di inizio secolo senza immagini mussoliniani… ma qui si entrerebbe nella sfera del complottismo.

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Stefania 6 Novembre 2019 - 2:22

Come hai ragione!

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Sergio Pacillo 7 Novembre 2019 - 7:58

Scusate, mi ritrovo dei francobolli con l’immagine del Duce.
Posso conservarli o vado incontro a qualche rappresaglia ?

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