Roma, 15 mag — Si è temuta la tragedia a Stradella, in provincia di Pavia; un cittadino rumeno di 40 anni, in procinto di essere arrestato, ha cercato di tenere lontani i carabinieri afferrando la figlia di un anno e minacciando di gettarla dalla finestra della propria abitazione. Lo riporta il Corriere.
Rumeno ubriaco minaccia di gettare la bambina dalla finestra
La furia dell’uomo è esplosa sabato sera, dopo l’ennesima bevuta. L’immigrato, che ha precedenti per lesioni e maltrattamenti in famiglia, si era scagliato con violenza contro la moglie e le figlie più grandi, di 12 e 14 anni. La donna, per sfuggire alla furia del marito, era scesa in strada con le due ragazzine, mentre lui era rimasto in casa con l’ultima nata. Nel frattempo un vicino di casa, spaventato dalle urla, aveva allertato i militari dell’Arma della compagnia di Stradella. Arrivati i carabinieri sul posto, il rumeno si è affacciato dal terzo piano tenendo in braccio la piccola e minacciando di gettarla nel vuoto.
L’irruzione
Grazie al sangue freddo dei carabinieri, che si sono messi sotto la finestra nel tentativo di calmare lo straniero, si è potuto evitare il peggio. I militari, nel frattempo, avevano richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Broni per forzare la porta di casa e fare irruzione. Nel mentre l’uomo, fuori di sé, lanciava dei vasi di fiori contro le forze dell’ordine. Non ci è voluto molto perché i vigili del fuoco riuscissero ad aprire la porta, consentendo ai militari di entrare nell’appartamento. A quel punto il 40enne ha minacciato nuovamente di gettare la piccola dalla finestra del terzo piano. I carabinieri lo hanno fermato azionando il taser. La bimba non ha corso rischi per la propria salute, dal momento che la scossa elettrica ricevuta dal soggetto colpito non viene trasmessa alle persone che vi si trovano a contatto. Un carabiniere ha preso al volo la piccola prima che potesse cadere a terra.
L’arresto
Il colpo di taser non ha però neutralizzato il rumeno, che si è rialzato scagliandosi con furia verso i tutori dell’ordine. Dopo un’intensa colluttazione, i carabinieri sono riusciti ad ammanettarlo. La bambina, nel frattempo, sorrideva tranquilla. Il resto della famiglia è stato condotto al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia: stanno tutte bene. Il marito, invece, è stato condotto in carcere a Pavia. Dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
