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Peschiera, marocchino si rifiuta di pagare il taxi e sputa agli agenti: arrestato

by Cristina Gauri
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taxi

Brescia, 7 apr – In tempo di coronavirus sembra che lo sputo sia diventato il sostituto di pugni, calci e oggetti contundenti solitamente utilizzati dagli immigrati per perpetrare la propria condotta criminosa. Così, dopo il rom che alcuni giorni fa aveva aggredito la guardia giurata di un supermercato sputandogli in pieno volto, ecco il turno del marocchino 42enne residente a Peschiera Borromeo, arrestato per aver assalito con la stessa modalità alcuni agenti della polizia locale.

I fatti si sono svolti durante la tarda serata della scorsa domenica 5 aprile, quando il magrebino ha chiamato un taxi a Milano per poter fare ritorno verso la sua abitazione di Peschiera. Dato il lungo tragitto, lo straniero e il tassista avevano contrattato il prezzo del viaggio prima di mettersi sulla strada. Una cifra che però il nordafricano si è rifiutato di pagare una volta arrivato a destinazione, causando la giusta ira del tassista. Tra i due è nata una lite, finché non si è reso necessario chiamare sul posto gli uomini della polizia locale di Peschiera, seguiti poco dopo dai carabinieri della locale stazione.

Il tentativo delle forze dell’ordine di riportare la calma è stato vano. Il marocchino, infatti, evidentemente in preda ai fumi dell’alcol, ha dato in escandescenze, uscendo come una furia dall’auto e, dopo essersi liberato della mascherina che aveva sul volto, ha sputato contro uno degli agenti insultandolo pesantemente. Non solo: per tenere a distanza gli uomini delle forze dell’ordine ha preso a scagliare una serie di oggetti in loro direzione, rendendo quasi impossibili le operazioni di fermo.

Alla fine carabinieri e vigili sono riusciti ad avere la meglio sull’immigrato, e lo hanno trasportato – non senza difficoltà – in caserma per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione. Completamente fuori di sé, si è reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 per una sedazione. L’uomo, che deve rispondere delle accuse di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, attende ora il giudizio direttissimo.

Cristina Gauri

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3 comments

Fabio Crociato 7 Aprile 2020 - 8:16

E da anni che è esplosa la “moda” dello sputo, ce ne accorgiamo solo adesso che in giro ci sono unicamente le divise? Dovevamo aspettare il casino del coronavirus per capire?!

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Sergio Pacillo 7 Aprile 2020 - 9:25

Mischiare fa bene
Meticciare meglio.

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Michele A. 8 Aprile 2020 - 8:29

E perché durante le concitate fasi dell’arresto da parte di quella folla di agenti non ha sputato anche qualche dente?

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