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Piacenza, egiziano accoltella netturbino gridando Allah Akbar: doveva essere espulso (Video)

by Cristina Gauri
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Piacenza, 2 nov — Sulla sua testa pendeva un decreto di espulsione dal territorio italiano perché irregolare, ma domenica sera era libero di circolare indisturbato per Piacenza seminando il panico armato di coltello e inneggiando ad Allah: è finito così in manette Hissam Habdul Mahmud, egiziano di 32 anni che la notte del 31 novembre ha terrorizzato i passanti in piazza Cavalli mandandone due al pronto soccorso. Per lui le accuse sono di tentato omicidio, lesioni personali aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

L’egiziano era noto alle forze dell’ordine e doveva essere espulso

L’aggressione inneggiando ad Allah

Dopo l’arresto del 27 l’egiziano era stato rimesso in libertà in attesa del processo — come sovente accade in questi casi — libertà che per questi individui coincide con nuove opportunità di delinquere e portare scompiglio tra i cittadini. Fino alla notte del 31 novembre, quando una volante aveva fermato Hissam per un controllo di routine. L’egiziano aveva estratto un grosso coltello e aveva tentato di ferire gli agenti al grido di «Allah Akbar».

L’aggressione

Poi se l’era data a gambe, dirigendosi sotto i portici di piazza Cavalli, dove aveva messo in fuga decine di giovani scesi in strada per festeggiare Halloween. Qui aveva scagliato i tavolini del dehor contro gli agenti e i militari dell’arma, per poi sfogare la propria furia contro un netturbino in servizio, colpendolo con alcuni fendenti al gluteo. La presenza di alcuni oggetti nella tasca posteriore della divisa a frenare la penetrazione della lama ha evitato alla vittima lesioni più gravi. Traumi in varie parti del corpo anche per un agente, rimasto ferito nel corso della violenta colluttazione avvenuta durante il fermo. Una volta portato in questura, l’immigrato ha continuato a gridare «Allah Akbar» anche in cella di sicurezza.

Nel frattempo gli investigatori sono al lavoro per capire se il gesto dell’egiziano sia frutto della follia di uno sbandato ubriaco ai margini della società oppure se frutto di una radicalizzazione.

https://www.youtube.com/watch?v=ZgRYchQ7Wv0

Cristina Gauri

 

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