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La proposta-ricatto di San Marino: “Rifiuti il vaccino? Non ti curiamo gratis il Covid”

by Cristina Gauri
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san marino vaccino

San Marino, 14 dic – Nel feroce dibattito sugli obblighi vaccinali contro il Covid-19 irrompe la drastica scelta di San Marino: il piccolo Stato propone infatti di legare le cure sanitarie derivanti dalla pandemia e la loro gratuità all’effettuazione del vaccino. Non ti sottoponi al vaccino? Non avrai cure gratuite contro il coronavirus, in caso di infezione.

Per ora si tratta di una proposta, ma è stata avanzata dal segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, l’equivalente del nostro Ministro della Salute. Quindi si tratta di una precisa scelta del potere esecutivo: per potersi trasformare in effettivo obbligo di legge serve ora la valutazione giuridica e legislativa del Parlamento sanmarinese, il Congresso di Stato. Anche a San Marino, come a quanto pare in Italia, le vaccinazioni prenderanno piede nei prossimi mesi.

San Marino mette vincola la gratuità delle cure sanitarie al vaccino

Allo stato attuale della legislazione della Repubblica di San Marino, il vaccino contro il coronavirus, sulla carta è  facoltativo: se però non dovesse accedere alla vaccinazione un numero congruo di cittadini, rischiando quindi di inficiare il raggiungimento della immunizzazione della popolazione, la facoltatività andrebbe a decadere. Proprio per questo si vorrebbe il vaccino almeno non formalmente obbligatorio, ma chi deciderà di non vaccinarsi perderà, come abbiamo visto, il diritto alle cure sanitarie gratuite in tema di Covid, le quali dovranno essere sostenute di tasca propria.

Molto chiaro sul punto lo stesso Ciavatta: «Il vaccino a San Marino sarà gratuito e disponibile per la popolazione e qualora si decida di non sottoporsi per scelta e non perché si fa parte di categorie escluse, come ad esempio gli allergici o per altri motivi sanitari, allora si dovranno pagare le cure per un eventuale contagio».

Rigorosi sul vaccino, permissivi sulla circolazione

Non sarebbe in realtà la prima volta per la piccola Repubblica. Sin dal 1995, i cittadini no-vax sono obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa per danni contro terzi. Una politica rigorosa che però si allenta decisamente in tema di libera circolazione. A San Marino infatti, e in questo con radicale differenza rispetto all’Italia, non ci saranno restrizioni di alcun genere durante le festività natalizie e si potranno raggiungere le regioni italiane confinanti, Emilia Romagna e Marche. Gli alberghi e i locali sanmarinesi, non sottoposti ad alcun regime di lockdown, offriranno cenoni di fine anno.

Cristina Gauri

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jenablindata 14 Dicembre 2020 - 11:09

@san marino:
EVITATE queste sparate da imbecilli,grazie.

un cittadino paga le tasse per avere un SERVIZIO,dallo stato:
se questo servizio non c’è o è
limitato a sua discrezione,
allora ANCHE il suo pagamento non c’è…o è limitato
alla SUA discrezione:

ergo,non mi curate gratis?
io smetto di pagare le tasse.

ergo bis, vedete di NON rompere le scatole
ai cittadini,O VA A FINIRE MALE.

ergo tris,
per TUTTI gli imbecilli che fanno questo ragionamento…

fumi?
niente cure.

bevi?
niente cure

ti droghi?
niente cure

sei obeso?
niente cure

fai parapendio,paracadutismo,alpinismo,sport di contatto,usi la moto,
fai i tuffi di testa,litighi con qualcuno,fai sport di contatto?
niente cure.

ecc
ecc
ecc
ecc
ecc

vedete di connettere il cervello,prima di aprire la bocca e ragliare

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Messina, infermiera rifiuta di vaccinarsi e vince la causa: “Non può essere sospesa” - Citytaly 15 Dicembre 2020 - 4:41

[…] 900 euro di spese legali all’infermiera. Secondo il giudice che ha seguito la controversia, l’obbligo vaccinale non può essere introdotto dalle Regioni, bensì con una legge dello Stato. Queste le parole dell’ordinanza: “A prescindere dalla […]

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Messina, infermiera rifiuta di vaccinarsi e vince la causa: “Non può essere sospesa” – Notizie Dal Mondo 15 Dicembre 2020 - 9:34

[…] 900 euro di spese legali all’infermiera. Secondo il giudice che ha seguito la controversia, l’obbligo vaccinale non può essere introdotto dalle Regioni, bensì con una legge dello Stato. Queste le parole dell’ordinanza: “A prescindere dalla […]

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