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Reddito di cittadinanza: 50 milioni di euro il bottino dei furbetti

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 21 giu – Cinquanta milioni di euro: a tanto ammonta il bottino (scoperto finora dalla Guardia di finanza) dei furbetti del reddito di cittadinanza. L’anno scorso i controlli della Gdf per scovare chi ha indebitamente percepito il sussidio fortemente voluto dal M5S, anche grazie al contributo dell’Inps, hanno permesso di intercettare oltre 50 milioni di euro “scroccati” allo Stato. E circa 13 milioni di euro di contributi richiesti e non ancora riscossi. Sono ben 5.868 le persone denunciate per le ipotesi di reato previste, tra false dichiarazioni e omissioni.

Furbetti del reddito di cittadinanza: anche mafiosi e evasori totali. Il rapporto della Guardia di finanza

Se andiamo a vedere nel dettaglio, scopriamo che tra i furbetti figurano soggetti intestatari di ville e auto di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti. Ancora, mafiosi ed esponenti della criminalità organizzata, galeotti condannati in via definitiva e soggetti ai domiciliari. E’ quello che emerge dal bilancio operativo 2020 della Guardia di finanza, diffuso in occasione del 247esimo anniversario della fondazione. La cronaca recente è piena di episodi di furbetti del Rdc scoperti a frodare lo Stato. E non sembra ci siano strumenti efficaci e controlli tali da poter evitare questa continua ruberia.

Spesa previdenziale e assistenziale: “scroccati” 93 milioni di euro

Sul fronte della spesa previdenziale e assistenziale, sono stati eseguiti in totale 23.282 controlli, che hanno permesso di scoprire l’indebita corresponsione del sussidio o le richieste di prestazioni non spettanti per circa 93 milioni di euro. Per la sola spesa previdenziale (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre) sono state accertate frodi per oltre 28 milioni di euro. Ancora, nell’ambito del piano operativo per la tutela della regolarità della spesa sanitaria, i reparti hanno portato a termine 311 interventi, segnalando alle procure 225 persone, di cui 23 arrestate. Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di quasi 117 milioni di euro, con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per quasi 12 milioni di euro.

I danni erariali nella sanità

In relazione alla spesa sanitaria, è significativo il dato riferito all’ammontare dei danni erariali accertati (258,5 milioni di euro). “A testimonianza di come il settore sia interessato da condotte oggetto di valutazioni tanto delle autorità giudiziarie penali quanto di quelle contabili”, si legge nel rapporto

Evasione fiscale, scoperti 3.546 evasori totali

Capitolo evasione fiscale. Nel 2020 la Gdf ha scoperto 3.546 evasori totali, esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria. Molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico. Nonché 19.209 lavoratori in “nero” o irregolari.

Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 800 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria ammontano a ben 4,4 miliardi di euro. Sono state eseguite 9.833 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 10.264 persone, di cui 308 arrestate, per aver commesso 7.303 reati fiscali.

Appalti: irregolarità per oltre 5 miliardi

Scoperte irregolarità negli appalti pari a oltre 5 miliardi di euro. Di cui circa 632 milioni di euro sono appalti riferiti alla spesa sanitaria, si legge nel rapporto. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono state 3.525, di cui 405 arrestate. Di “importanza strategica” la collaborazione con l’Anac, l’Anticorruzione. In totale sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro per un importo di quasi 284 milioni di euro. Scoperte poi frodi ai danni del bilancio nazionale e della Ue per oltre 273 milioni di euro. Sarebbero invece pari a circa 211 milioni le frodi nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 9.169 persone denunciate.

Covid, i reati di frode connessi al business della pandemia

In conclusione, segnaliamo la voce Covid. Nell’anno della pandemia, infatti, i finanzieri hanno denunciato 1.347 persone per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione. Ancora constatato sanzioni amministrative in 310 casi e sequestrato circa 71,7 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale. Nonché circa un milione di confezioni e 160mila litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Sono 238 le persone denunciate per il reato di manovre speculative su merci e oltre 3,2 milioni di beni sequestrati, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto. Il business dello stato di emergenza sanitaria (ad libitum), insomma. Come se non bastasse il reddito di cittadinanza regalato senza controlli.

Adolfo Spezzaferro

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mario1232016 21 Giugno 2021 - 2:52

Alcuni ricchi evasori e i delinquenti che fanno “false dichiarazioni”, non rubano solo il welfare che “dovrebbe” andare ai “veri poveri”, ed esiste in moltissimi altri paesi.
Sono dei parassiti.. hanno le cure a costi più bassi, rubano le pensioni di invalidità a volte(nessuno ha mai chiesto di eliminarle per questo), ottengono case popolari che non gli spetterebbero, pagano meno tasse all’università, ottengono mille privilegi e servizi dallo stato a basso prezzo non gli spetterebbero. Per non parlare dei condoni fiscali richiesti da politici irresponsabili! agevolazioni fiscali e altro. Sempre a favore di queste categorie.
Il “welfare” è solo la “punta dell’Iceberg”. Mi sembra che molti si stiano concentrando sul “problema” sbagliato. Per questo non lo risolvono. In altri paesi esiste il welfare, anche molto migliore di quello italiano, solo che chi fa “false dichiarazioni” finisce in galera e ci rimane..
In Italia ci sono i politici che strizzano l’occhiolino a determinate categorie.. si parla sempre di condoni, dei “poveretti che fanno bene” e allora quando si lamentano poi.. si capisce che è tutta una presa in giro. Ci vuole maggiore durezza su alcuni reati fiscali se si vogliono risolvere alcuni problemi elencati.. non perchè uno lo dica per motivi ideologici..(sarei contrario). Solo per motivi pratici. Anche se per assurdo venisse applicato il “dio liberista thatcheriano” in Italia e venisse eliminata ogni forma di welfare per dare a chi poi quei soldi, banche e ricchissimi evasori? questi furbi continuerebbero a ottenere vantaggi, soldi, anzi ne avrebbero ancora di più..
E chi lo dice che i soldi recuperati dall’eliminazione del welfare dato ai poveri “fra cui moltissimi italiani” e indirizzando tutto a banche e ricchissimi industriali, non vengano riutilizzati per pagare “manodopera a basso costo” importata dall’estero, ovvero “stranieri” che rubano il lavoro agli italiani, grazie al dumping salariale, visto che mandano i soldi “a casa loro” dove hanno un valore superiore, per via del cambio della moneta? Nessuno ve lo assicura.. anzi è probabile che succeda. Inoltre alcuni si oppongono anche al “salario minimo” che è l’unico strumento utile per contrastare la concorrenza sleale fatta da “stranieri” che sostituiscono “italiani” che non vengono più assunti.
Gli italiani si troverebbero beffati due volte.. senza lavoro e senza un welfare che tenda a cercare di “riqualificarli”. Verrebbero dimenticati..
è questo che è successo col “liberismo” di Renzi, Berlusconi e tanti altri a mio parere… Oggi i politici liberisti stanno riproponendo di nuovo la “stessa minestra”! Ma come si fa a prenderli seriamente? il liberismo anni ’90 alla “sogno americano” ovviamente filo-atlantista sarebbe un abominio in un periodo di grande povertà dovuta ai lockdown assassini, visto che il numero di “poveri italiani” è cresciuto a dismisura. In Finlandia i “Veri finlandesi”, ovvero un partito di “estrema destra”, hanno ottenuto molti voti.. è vero, ma hanno offerto idee economiche che non andavano sempre contro i poveri finlandesi, anzi.. pur mantenendo il welfare finlandese, ben più alto del nostro, con una tassazione proporzionale, puntano a sfruttarlo meglio. Da noi i liberisti si muovono in direzione opposta.. vogliono solo eliminarlo. Vedi le differenze.
Fare propaganda sui barconi non serve se non si modificano gli “accordi europei” che sono stati firmati da politici italiani di entrambi gli schieramenti..(è un modo di dire)
Allo stesso modo, fare propaganda contro i “furbi” non serve se poi c’è un politico sempre pronto a difenderli.
P.s: è il mio modestissimo parere, voglio solo dire come stanno le cose perchè molti politici(soprattutto nel centrosinistra renziano e in una parte del centrodestra) semplificano troppo, questo non ha portato mai a niente di buono. Mi dispiacerebbe se gli italiani si facessero fregare un’altra volta. Ci siamo vicini pure questa volta.

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