Roma, 10 ott — Le relazioni poligame (cioè tra più di due persone) hanno diritto allo stesso tipo di protezione legale data alle relazioni tra due persone. Lo ha stabilito il giudice del tribunale civile di New York Karen May Bacdayan nell caso West 49th St., LLC v. O’Neill. Dal tutelare legalmente i rapporti tra coppie omosessuali al considerare legalmente «famiglia» le ammucchiate, dunque, è bastato uno schiocco di dita.
Il caso di sfratto, riportato dal NYPost, riguarda Scott Anderson e Markyus O’Neill, coinquilini in un appartamento di New York City, e il marito di Anderson, Robert Romano, che risiedeva altrove. Stando a quanto riportato dal quotidiano, i tre conducevano una relazione poligama. Anderson aveva firmato il contratto di locazione e, dopo la sua morte, il proprietario dell’edificio aveva stabilito che O’Neill non aveva il diritto di rinnovare il contratto perché considerato un «membro della famiglia non tradizionale».
Le relazioni poligame hanno diritto a protezione legale? A NY sì
Ebbene, nella sua sentenza il giudice Bacdayan ha dato rilievo a un precedente simile e ha affermato che l’esistenza di una relazione tra 3 persone, detta poliamorosa o poligama, indipendentemente dal vincolo sentimentale, non dovrebbe rappresentare una causa «giuridicamente vincolante per la richiesta di sfratto». Sempre secondo il giudice Bacdayan, la definizione del termine «famiglia» è andata incontro a radicali cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Dalla legalizzazione dei «matrimoni» gay in poi, sottolinea, è emersa la necessità di fornire protezione legale ad altri tipi di relazione oltre a quella monogama.
La “famiglia” si trasforma
«Perché una persona dovrebbe impegnarsi in una relazione con un’altra persona solo in determinati modi, prescritti dalla legge, per poter godere della stabilità dell’alloggio dopo la dipartita di una persona cara?» ha continuato. «Tutte le relazioni non tradizionali devono comprendere o includere solo due persone primarie?». La riposta, per i giudici progressisti della Grande Mela, a quanto pare è sì.
Cristina Gauri
2 comments
Praticamente la famiglia, base di uno stato è della pace sociale, è andata a puttane… Ora capisco perché qualcuno vuole usare l’atomo .
Vedo un treno che percorre un lungo tracciato in discesa… la pendenza non e’ ripida e la strada ferrata e’ rettilinea… il convoglio, lentamente, acquista sempre piu’ velocita’… poi mi accorgo che la locomotiva non possiede freni e che i macchinisti – i quali appaiono a loro agio nella situazione in cui si trovano – ogni tanto provano anche ad aumentare la velocita’… guardo meglio e vedo che la locomotiva e’ gli Stati Uniti d’America e che i vagoni sono tutti gli Stati del mondo Occidentale inebetiti dall’utopia [way of life?] americana… che gli Dei abbiano pieta’ della razza umana…