Roma, 2 lug — «Resta in piedi!». Così il Blocco Studentesco risponde allo street artist Harry Greb che con una sua opera apparsa una settimana fa in via dei Neofiti a Roma, invitava i calciatori della Nazionale italiana di calcio a «fare la cosa giusta». Ovvero, a inginocchiarsi al globalismo e sottomettersi così alla morale politicamente corretta del Black lives matter.
«Resta in piedi» contro chi vuole sottometterti
Il murale di Greb rappresentava un omino del Subbuteo in maglia azzurra che, sceso dalla propria pedana, si inginocchiava con il pugno chiuso alzato al cielo «contro il razzismo». Sul retro della maglia campeggiava la scritta «do the right thing», fai la cosa giusta — motto che strizza l’occhio in modo ruffiano all’omonimo film, diretto nel 1989 di Spike Lee, sulle tensioni razziali all’interno di un quartiere di Brooklyn, a New York. Il murales era comparso in seguito alla decisione, presa dai giocatori della Nazionale, di non inginocchiarsi prima del fischio d’inizio dell’ottavo di finale contro l’Austria.
Il blitz del Blocco
Stanotte, alla viglia del quarto di finale contro il Belgio, è arrivata la risposta-blitz dei ragazzi del Blocco. Il giocatore della nazionale, da inginocchiato è salito su di un piedistallo con la scritta «ITALIA» e il simbolo del Blocco Studentesco: schiena dritta, sguardo verso al sole, braccio teso — del pugno e dell’atteggiamento di sottomissione dell’omino di Grebb non è rimasta traccia. «Resta in piedi!», recita chiaramente la scritta che campeggia di fianco al calciatore. Ecco la cosa giusta da fare.
Stamani, sul profilo Instagram dell’associazione studentesca legata a CasaPound e sulla pagina Facebook delle tartarughe frecciate compare una bella foto che confronta il «prima» e il «dopo». «Abbiamo seguito il consiglio dell’artista — scrivono i ragazzi del Blocco. — Chiedeva di fare la cosa giusta, no? Inginocchiarsi secondo noi non è una forma di rispetto per nessuno, meglio stare in piedi e guardarsi in faccia».
Cristina Gauri
4 comments
Il messaggio del murales che invita a stare in piedi con orgoglio va bene, anche per rispondere all’infame murales pro BLM. Quello che a mio parere non va bene è il braccio teso stile saluto romano. Perchè tutto ciò continua a propinare il solito clichè (che ai globalisti sta benissimo) di destra vs sinistra, fascisti vs antifascisti e altre dicotomie novecentesche che ormai non hanno più ragion d’essere.
Ascoltate il consiglio, RESTATE IN PIEDI Se vi inginocchiate perderete per 3 a 0 dove 2 saranno i goal di Lukako e 1 autogoal . Poi andate a ringraziare i progresso-masochisti rossi .
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