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L’apoteosi del ridicolo e della vergogna: ora Astrazeneca ritira il suo vaccino dal mercato

by Stelio Fergola
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Astrazeneca

Roma, 8 mag – Astrazeneca ritira il suo vaccino anti Covid dai mercati di tutto il mondo, come riporta l’Ansa. Questo dopo che, poco più di una settimana fa, la stessa multinazionale anglo-svedese era stata costretta ad ammettere come il siero, in rari casi, potesse provococare l’effetto collaterale della trombosi. Termina un’era vergognosa, fatta di veri e propri crimini contro la società avallati da governi e politica. Senza che nessuno, almeno per ora, paghi.

Astrazeneca, il ritiro del vaccino anti Covid

E così AstraZeneca annuncia il ritiro dal mercato mondiale del suo vaccino contro il Covid-19. Solo qualche anno dopo. Con calma, senza fretta. in barba alle vittime che hanno perito, confuse nel silenzio delle minoranze estreme da calcolare solo per potercela prendere agilmente con le maggioranze di innocenti. Non era il caso delle vittime – spesso proprio morte per trombosi e ictus – successive alla somministrazione obbligata del siero. C’è pure la giustificazione formale: “eccedenza di vaccini aggiornati disponibili”. Inutile dire che un’azione del genere, dopo la tempesta degli scorsi anni, non può che venire recepira come una presa in giro. Soprattutto da chi ha pagato a caro prezzo l’ingordigia di queste persone e di chi, come l’Aifa, ha dato loro libero sfogo.

Un insulto alle vittime e alle famiglie

Dopo aver allestito un’architettura di terrore mediatico, ma diremmo anche della derisione e dell’emarginazione, il “sistema del Covid” fa finta di niente. Fa finta di non aver obbligato un 95% di persone (e ci stiamo tenendo bassi, statistiche dell’Iss alla mano) a farsi iniettare un siero senza aver minimamente a che fare con gli effetti più pericolosi del virus, fa finta di non aver accusato – in modo veramente vigliacco e ignobile – lo stesso 95% di  mettere in pericolo la salute della minoranza in pericolo (che se il vaccino fosse stato sicuro non si capisce perché avrebbe avuto da lamentarsi con tutto il resto della società: non ci voleva un genio, se io vaccino le categorie a rischio, perché anche tutti gli altri devono vaccinarsi?). Finisce un’epoca disgraziata in cui chiunque alzava la mano contro questo delirio veniva considerato alla stregua di un terrapiattista. Finiscono anni in cui le vittime innocenti non hanno avuto giustizia. Ma non è detto che un giorno non ne ricominceranno altri. Nell’attesa vana che i responsabili di questo scempio paghino davvero.

Stelio Fergola

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