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“Ringraziamo il santo Covid”: l’inaccettabile frase del dirigente di Federazione farmacisti

by Cristina Gauri
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santo covid

Roma, 27 apr — Sono stati 14 mesi infernali per gli italiani, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno: per i farmacisti il Covid è stato una gallina dalle uova d’oro. «Dobbiamo ringraziare Santo Covid che ci sta dando un’opportunità incredibile».

Non è una nostra iperbole di cattivo gusto, ma una frase realmente pronunciata da Maurizio Manna, dirigente appena eletto nel Comitato centrale di Fofi (Federazione degli ordini dei farmacisti italiani). Sodale — secondo quanto riferito dal Fatto — del presidente nazionale di Fofi e deputato di FI Andrea Mandelli, Manna è stato nominato nonostante Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli, avesse informato in una lettera lo stesso Mandelli della assai irrispettosa boutade sul «Santo Covid».

Il culto del santo Covid

Boutade che venne pronunciata lo scorso 9 aprile, nel corso di una riunione in streaming con i referenti campani della Federazione. Ma Maurizio Manna non fu l’unico a distinguersi in quell’occasione. Stando a quanto riferito nella missiva di Santagada, il primo a iniziare il «culto» del santo Covid è stato il presidente dell’Ordine di Avellino Ettore Novellino, parlando di erigere «un altare al virus» perché «è grazie a Santo Covid se veniamo presi in considerazione». Manna fa eco a Novellino negli attimi immediatamente successivi elogiandolo, udite udite, per «sensibilità personale e professionale», e concordando sul  «ringraziare il Santo Covid» perché sta «dando un’opportunità incredibile» alla categoria dei farmacisti.

Una missiva inascoltata

Terminata la riunione Santagada, comprensibilmente inorridito per quanto le proprie orecchie hanno appena udito, scrive a Mandelli per informarlo. «Sono certo che saprai intervenire con fermezza per contrastare simili accadimenti e garantire, attraverso una inequivocabile pubblica dissociazione, il prestigio e la credibilità dei farmacisti», dal momento che Mandelli, attualmente è vicepresidente della Camera, ricopre «una delle più alte cariche dello Stato».

Ma il deputato forzista fa orecchie da mercante: niente lavata di capo per Manna, che si dà il caso compaia nella lista con cui Mandelli è candidato per la riconferma alla guida del Fofi. Alle elezioni il vicepresidente della Camera verrà confermato presidente della federazione, e Manna otterrà la sua nomina al Comitato centrale di Fofi.  Una delle tante presenti nel suo carnet, oltre alla presidenza di Credifarma, dell’Ordine dei farmacisti di Benevento e del segretariato del sindacato di Federfarma Campania. Eh sì. Questo Covid è proprio un santo…

Cristina Gauri

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2 comments

Fabio Crociato 27 Aprile 2021 - 3:03

I farmacisti sono una categoria tra l’ incudine ed il martello. La Manna (sic) rappresenta un forte, sfrontato ma sincero (!), avvicinamento associativo al martello che sarà bene pietosamente falciare! I farmacisti devono tornare all’ erboristeria, ai prodotti omeopatici, ai galenici, ecc., ovvero alla libertà di operare come un trait d’ union tra cura e guarigione vera.

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jenablindata 28 Aprile 2021 - 12:00

grillo diceva in uno dei suoi spettacoli….che
“un farmacista è uno che si venderebbe la madre a tocchettini”

immagino che manna sia degno figlio di quella mentalità:
così come anche novellino…
che si aspetta un “occhio di riguardo” da parte dello stato
quando la casta dei farmacisti è già tra quelle più tutelate in assoluto dallo stato:
al pari dei notai,quasi.

perchè non provano una VERA concorrenza,per esempio?
un semplice bar fa un orario settimanale che è almeno il doppio del loro,
guadagna molto meno e ha cinquanta volte più concorrenza…
(le farmacie sono limitate per legge, e hanno bacini di utenza riservati)
e per giunta i suoi clienti NON sono costretti a bersi un caffè,mentre un farmaco è INDISPENSABILE,quando è necessario.

possibile che quando si cerca un caffè lo si trovi dovunque e quasi a qualsiasi orario…
mentre quando serve un farmaco di sabato sera,domenica mattina o in piena notte tocca girare mezza città per trovare una farmacia di turno?

e questi…bramini,vorrebbero essere ANCORA “più considerati”
dallo stato?

ma che vadano al diavolo….

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