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Scuola, caccia ai prof non vaccinati. Sindacato presidi: “Obbligo come per medici”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 7 lug – Ritorno a scuola a settembre, prof non ancora vaccinati nel mirino: il sindacato dei dirigenti scolastici chiede l’obbligatorietà, come per gli operatori sanitari. “Proporrei l’obbligatorietà per quegli insegnanti che non si sono ancora immunizzati, come per i medici. Se una persona costituisce un pericolo sociale deve essere allontanata. Stesso discorso vale per gli studenti: i vaccini salvano le vite, di tutti. Quindi bene all’immunizzazione per la fascia che va dai 12 ai 16 anni“. Così il presidente nazionale del sindacato Dirigenti scuola, Attilio Fratta. Domani mattina il sindacato terrà un sit-in sotto al ministero della Pubblica istruzione (Miur) a Roma per ottenere un incontro dal ministro Patrizio Bianchi su ripartenza a settembre e nuovi incarichi.

Caccia ai prof ancora non vaccinati, per Figliuolo vanno convinti

Mentre il commissario straordinario Figliuolo chiede di convincere i 215mila prof e operatori scolastici non ancora vaccinati, il sindacato dirigenti scolastici va all’attacco. I docenti restii alla vaccinazione vanno trattati come gli operatori no vax, in sostanza. Altro nodo cruciale, l’ipotesi ventilata di un ulteriore ricorso alla didattica a distanza. “Basta Dad o sarà disobbedienza civile“, avverte Fratta. “Arriveranno da tutta Italia per far sentire la loro voce”, si legge nella nota, i dirigenti scolastici rappresentati dal sindacato, in “uno dei momenti più complicati della scuola italiana, con lo spettro della didattica e distanza che aleggia sulla ripartenza. Il sindacato porta a Roma le sue istanze per essere parte attiva nel processo decisionale”.

“Basta Dad, socialità è alla base dell’istruzione”

“Il sindacato è fermamente contrario a un nuovo ricorso alla Dad. “La socialità – spiega Fratta – è alla base dell’istruzione. Il Covid ha già costretto i nostri ragazzi al distanziamento sociale per troppo tempo, l’anno scolastico deve iniziare in presenza e in sicurezza: basta Dad!“. Più in generale, è l’avvertimento, “se il ministero non attiverà urgentemente il promesso tavolo della dirigenza e non onorerà gli impegni presi”, sarà scontro. Infatti il sindacato è pronto a far scattare, con il nuovo anno scolastico, “un sit-in con sciopero della fame e della sete a oltranza fino ad arrivare alla proclamazione della disobbedienza civile“.

Giannelli (Anp) dà la colpa alla cattiva pubblicità su Astrazeneca

Dal canto suo, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, se la prende con il caos a livello di comunicazione sul vaccino Astrazeneca. Ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus, sulla vaccinazione del personale scolastico, il presidente dell’Anp fa presente che “c’è stato il vaccino privilegiato per il mondo della scuola che è stato l’Astrazeneca e che ha subìto una pubblicità negativa. Si è generato un sentimento di sfiducia rispetto a questo vaccino e credo che giustamente qualcuno abbia esitato. Non credo che questi 200mila operatori scolastici non ancora vaccinati siano no vax, credo che siano ben consapevoli del fatto che vaccinarsi sia giusto”, chiarisce Giannelli. “Solo che non si sono fidati di Astrazeneca e non posso dargli torto visto quello che è successo, ma ci sono altri vaccini e serve una moral suasion in questo senso”, precisa.

Per il commissario straordinario servono corsie preferenziali negli hub

Tornando a Figliuolo, secondo il commissario straordinario vanno individuate delle corsie preferenziali negli hub per incentivare le vaccinazioni dei professori e del personale scolastico e universitario ancora non immunizzato. E’ questa l’indicazione data dal generale Figliuolo in una lettera inviata questa mattina a regioni e province autonome in vista della ripresa delle scuole a settembre. Il commissario chiede inoltre “di attuare in maniera ancor più proattiva il metodo di raggiungimento attivo del personale che non ha ancora aderito alla campagna vaccinale. Coinvolgendo anche i medici competenti per sensibilizzare la comunità scolastica in maniera ancor più capillare”.

Adolfo Spezzaferro

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2 comments

fabio crociato 7 Luglio 2021 - 7:42

Basta rompere i c……i a chi vuole restare totalmente sano da sino-virus ed anti sino-virus e sa perfettamente quando deve riguardarsi rispettando al tempo stesso la salute altrui.

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Gustavo Stradella 7 Luglio 2021 - 8:39

I presidi hanno sempre avuto un ODIO MORTALE PER I DOCENTI. Cosa c ‘entra mei il SINDACATO dei Presidi? si facciano i loro affari sindacali per le LORO categoria. Ma chi sono in realtà i presidi, se non cinghie di trasmissione delle volontà politiche , nati come tali si dal COSIDDETTO concorso che spesso è una chiamata sotto mentite spoglie, mentre gli insegnanti sono nella maggior parte dei casi persone indipendenti sin dall origine, seppure questa tipologia sia in continua contrazione

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