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Sedicenne violentata a Roma: “Sono stati due tunisini”

by Roberto Derta
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stuproRoma, 18 lug – Una terribile storia di violenza su una minorenne, a Roma, i cui contorni però vanno ancora chiariti. Una studentessa sedicenne sarebbe infatti stata violentata da due tunisini. Lo stupro sarebbe avvenuto nel parco di Villa Ada, ai Parioli, quartiere bene della città. Le modalità della violenza, tuttavia, sono ancora da chiarire. La ragazzina vive a Firenze, ma sarebbe scappata di casa e avrebbe raggiunto la Capitale in treno. La nonna l’ha seguita ma, alla stazione Termini, l’avrebbe persa di vista. Da qui la richiesta di aiuto a un agente in servizio nello scalo ferroviario che l’ha chiamata al cellulare ed è riuscito a farsi dire dove si trovava e con una volante l’ha raggiunta a via Panama, proprio davanti a una delle uscite del parco.

Qui, però, avrebbero trovato la ragazza in stato confusionale, seminuda e piena di lividi. La sedicenne avrebbe indicato solamente il luogo della violenza, le baracche abbandonate all’interno dell’area verde, trasformate in ricovero di senza fissa dimora, sbandati e immigrati. Qui i poliziotti hanno trovato due giovani nordafricani, di 19 e 20 anni, che sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di violenza sessuale. I due erano stati segnalati per un’aggressione a una ragazza alla stazione Termini, e ora si trovano in stato di fermo per violenza sessuale aggravata in attesa della convalida del gip. Dopo aver raccontato la sua storia, la vittima è svenuta tra la braccia di un agente ed è stata immediatamente accompagnata all’ospedale, dove è stata sottoposta agli esami ginecologi.

Roberto Derta

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Cesare 19 Luglio 2016 - 2:23

E questi sono le “risorse” che aiuteranno gli italiani!!!.Al fine di togliere identità agli italiani,i mondialisti stranieri e i loro accoliti locali proteggono e finanziano a man bassa e senza limiti l’immigrazione selvaggia per mescolare le razze al fine di levare ogni identità nazionale. Anche la promozione dell’ ateismo e dei gay serve a distruggere la famiglia, base della società italiana.La promozione gender che ci dice che possiamo scegliere il nostro orientamento sessuale serve poi a toglierci anche la piu’ chiara identità che abbiamo dalla nascita; quella sessuale
Ai mondialisti che con le banche centrali private che in cambio di carta prodotta a costo zero che dovrebbero produrre gli stati si
prendono tutte le ricchezze dei paesi, serve un uomo senza identità, famiglia e patria da manovrare e schiavizzare a piacimento sin dalla nascita

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