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Sì della Consulta al referendum sulla giustizia. Accolti quattro quesiti della Lega su sei (ma l’esame prosegue)

by Adolfo Spezzaferro
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referendum corte costituzionale

Roma, 16 feb – Sì della Consulta ai referendum sulla giustizia: accolti quattro quesiti della Lega. Si tratta di quelli su separazione delle carriere dei magistrati, la legge Severino, le elezioni del Consiglio superiore della magistratura e la custodia cautelare. Alle 18 il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato terrà una conferenza stampa. La decisione arriva dopo la bocciatura del referendum sull’omicidio del consenziente, proposto dall’associazione Coscioni.

Referendum giustizia, Consulta accoglie quattro quesiti su sei (ma l’esame prosegue)

La camera di consiglio della Corte Costituzionale accoglie quattro dei sei quesiti proposti dalla Lega (insieme con i Radicali). Lo rende noto l’Ufficio comunicazione e stampa. “I suddetti quesiti – si spiega nella nota – sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”. “Primi quattro referendum sulla giustizia dichiarati ammissibili e presto sottoposti a voto popolare: vittoria!”. Esulta Matteo Salvini su Twittwr.

Separazione delle carriere delle toghe e non solo: i quattro quesiti già accolti

Gli italiani dunque potranno votare per cancellare la legge Severino sulla incandidabilità e decadenza di parlamentari e uomini di governo condannati a due anni. Sulla separazione delle carriere delle toghe, sulla stretta alla custodia cautelare e sul via libera alle candidature per il Csm senza bisogno di un numero di firme tra 25 e 50. Sono quattro dei sei referendum proposti dalla Lega e dal partito Radicale e presentati da otto Regioni governate dal centrodestra. 

Per ultimo sarà trattato il referendum sulla cannabis da balcone

Adesso all’appello mancano ancora due referendum sulla giustizia, la responsabilità civile dei giudici e gli avvocati con diritto di voto nei consigli giudiziari. Nonché il quesito sulla depenalizzazione della coltivazione casalinga della cannabis, che sarà trattato per ultimo. La Lega era in trepidante attesa del responso della Consulta. Ora le toghe inizieranno a tremare (sempre se i cittadini andranno a votare).

Adolfo Spezzaferro

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Cesare 16 Febbraio 2022 - 6:49

Conte, Draghi e compagni di merende,M5S e leghisti compresi, hanno fatto dei crimini veri quali imporre agli italiani di fare da cavie a prodotti ad elevata tossicità e mortalità di industrie chimiche private .Sono dei terroristi con i loro continui messaggi di terrore pagati con 300 milioni di contributi ai media, soldi nostri, che hanno creato ansia, paura e depressione anche nei bambini.
Ci hanno anche messo le loro luride mani sulle nostre facce con mascherine inutili che cancellano il nostro viso e la nostra umanità e empatia e creano bambini con autismo funzionale. Quando il potere arriva a coprirti il viso è la fine
Conte ha anche imposto i domiciliari notturni all’ intera popolazione.Conte,Draghi e banda vanno processati e molti italiani saranno contenti solo quando loro, compreso l’avvocaticchio delle elites straniere, andrà in galera

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Cesare 16 Febbraio 2022 - 7:39

Sarebbe interessante sapere se Primato Nazionale per sopravvivere ha preso piccola parte dei 300 milioni di contributi governativi per creare il panico su un normale virus influenzale (covidtruffa) al fine del controllo biologico e digitale della popolazione.Il sospetto viene dato che Primato Nazionale non riportava le tante notizie presenti su altri siti alternativi sulle morti improvvise anche durante il sonno o alla guida avvenute in Italia e notizie sulla tossicità dei veleni genici sperimentali.Se cosi’ fosse Ezra Pound si rivolterebbe nella tomba, visto che lui era contro i banchieri massoni oligarchici oggi dietro alla coronatruffa che serve per schiacciare i popoli.

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jenablindata 16 Febbraio 2022 - 11:18

ma che vadano al diavolo tutti quanti…
DUE soli referendum erano veramente importanti,per i cittadini:
quello sull’eutanasia e quello sulla responsabilità civile dei magistrati.

e questi disgraziati li hanno cassati entrambi.

quando dico che è ora che la corte costituzionale venga sciolta,
SO di che cosa parlo…
questi tromboni paludati e incipriati
sono stati messi lì APPOSITAMENTE per far si che NULLA CAMBI,
nemmeno a colpi di referendum…
che è l’unico modo rimasto,
per cercare di costringere
il governo a fare quello che vuole la gente:

e questa sarebbe una DEMOCRAZIA?
e ci tocca pure sentire quest’essere pieno di cipria
che senza il minimo rossore
dice di “sentirsi ferito”
per le critiche,le maledizioni e gli insulti che tutti gli italiani
gli mandano come ringraziamento perl le sue prepotenze legali

ma che razza di ipocriti,senza vergogna nè anima.

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La Consulta boccia il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati. No anche a quello sulla cannabis (era sulle droghe pesanti) - 17 Febbraio 2022 - 9:20

[…] Roma, 17 feb – La Consulta boccia il quesito sulla responsabilità civile dei magistrati – “non è abrogativo ma innovativo” – e quello sulla cannabis da balcone, perché era “sulla legalizzazione della coltivazione di sostanze stupefacenti”. L’annuncio in conferenza stampa del presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato. Si terrà invece il referendum che ha l’obiettivo di riconoscere nei consigli giudiziari il diritto di voto degli avvocati sulle valutazioni di professionalità dei magistrati.  […]

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