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“Test salivari non sono validi per il green pass”. Il chiarimento del ministero

by Ludovica Colli
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test salivari

Roma, 24 set – I test salivari non sono validi per il green pass ma vanno bene per lo screening a scuola o nelle Rsa: lo stabilisce una nuova circolare. I test salivari sono stati esclusi dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la certificazione verde. Questo tipo di test non sono una valida alternativa ai tamponi perché non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità rispetto al Sars-Cov-2. Lo spiega una nuova circolare del ministero della Salute, in cui si fa particolare riferimento al monitoraggio della circolazione del virus in ambito scolastico.

Circolare ministero Salute: test salivari non validi per green pass

I test antigenici salivari restano tuttavia validi come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei. Ma soltanto in alcuni contesti, come appunto nello screening per bambini coinvolti nel Piano di monitoraggio della circolazione del virus a scuola. O anche per gli anziani nelle Rsa, per i disabili e per il personale sanitario. Tali test non sono però al momento raccomandati. E’ quanto si legge nel testo “Aggiornamento delle indicazioni sull’impiego dei test salivari per il rilevamento dell’infezione da Sars-Cov2”. Per quanto riguarda il monitoraggio scolastico, la raccolta del campione salivare “potrà essere effettuata anche con modalità di auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori/tutori“. Il tutto “seguendo un preventivo iter formativo” per utilizzare i dispositivi di raccolta.

Cosa dice la circolare

Nel dettaglio, la circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, sottolinea come “recenti evidenze scientifiche sui test salivari molecolari hanno individuato valori di sensibilità compresi tra il 77% e il 93%“. “Inoltre, alcuni studi condotti in ambito scolastico hanno riportato una elevata concordanza tra i risultati ottenuti con test molecolare salivare e con test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo”. Tuttavia il ministero ribadisce che il test molecolare su campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo “resta, tuttora, il gold standard internazionale per la diagnosi di Covid-19 in termini di sensibilità e specificità”. Ad esser precisi, in realtà, questi test rilevano la carica virale e quindi se si è positivi al virus, e non se si è sviluppata la malattia Covid-19.

L’impiego dei test salivari molecolari, si rileva inoltre, richiede un numero più elevato di passaggi che comportano tempistiche più lunghe per il processamento dei campioni. Pertanto, afferma il ministero, al fine di evitare il sovraccarico dei laboratori di microbiologia regionali, e di assicurare adeguate risorse per garantire l’efficacia e la sostenibilità di tale attività di sanità pubblica, i test molecolari su campione salivare, almeno in una prima fase di avviamento, potranno essere considerati un’opzione alternativa ai tamponi oro/nasofaringei esclusivamente soltanto nei casi che abbiamo visto. In caso di positività del test salivare molecolare, precisa infine la circolare, non sarà necessario effettuare un test di conferma su campione nasofaringeo/orofaringeo.

Ludovica Colli

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Sergio Pacillo 24 Settembre 2021 - 6:07

Due amici sono arrestati per spaccio di vaccini nel paese di Lopreso.
Giudicati per direttissima, son condannati a morte, con la facoltà di poter sceglier tra la sedia elettrica, la camera a gas e l’inoculazione.
Viene chiesto al primo:
Tu che scegli.
Risponde:
La camera a gas, No, per non inquinare l’ambiente. L’inoculazione sarebbe una beffa. Perciò non mi rimane che la sedia elettrica.
Allacciato sulla sedia, viene data la prima scossa. Trema ma non muore. Alla seconda, più forte, barcolla, ma non muore. Alla terza,ancora più forte, non muore.
Al paese di Lopreso vige la norma che se non si muore al terzo tentativo, si è graziato.
Il condannato lascia la sedia e, passando vicino all’amico, gli sussurra nell’orecchio: LA SEDIA ELETTRICA NON FUNZIONA.
Alla domanda: TU che morte scegli?
Il secondo, risponde sicuro e fiero:
Sono ambientalista come l’amico, perciò escludo la camera a gas.
Quindi, visto che la sedia elettrica non funziona vada pure per l’inoculazione.

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