Home » Usura, estorsione, droga: a Frosinone sgominata banda di sinti. In manette 13 persone

Usura, estorsione, droga: a Frosinone sgominata banda di sinti. In manette 13 persone

by Cristina Gauri
1 commento
sinti

Frosinone, 14 set — Fine dei giochi per una cosca di nomadi sinti che teneva in pugno le attività criminali — dall’usura all’estorsione, dallo spaccio di droga alle corse clandestine di cavalli — di una vasta zona della provincia di Frosinone. Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Cassino, il personale della Squadra mobile della Questura di Frosinone ha eseguito 11 misure di custodia in carcere, di cui cinque donne, 2 misure cautelari degli arresti domiciliari e 4 obblighi di dimora, oltre a 5 deferimenti in stato di libertà. Lo riferisce RadioCassino.

Cosca di sinti in manette

La famiglia di sinti ciociari è accusata di aver imposto il proprio predominio sulle attività di spaccio (in particolar modo di eroina), usura ed estorsione sulla pelle degli imprenditori locali nella zona del sorano. L’inchiesta, denominata Ultima corsa, ha avuto origine dalla scoperta di corse clandestine di cavalli per le strade cittadine durante il lockdown del 2020 (il tutto ripreso dai cellulari e i video postato sul web), che hanno successivamente condotto alla scoperta di una cosca a base famigliare invischiata in molteplici e ramificate attività criminose.

Due famiglie rivali

Le indagini erano scattate poco tempo prima, nel 2019, nel corso delle quali era stato possibile individuare la presenza di due fazioni, la prima facente capo ad una famiglia di origini campane e la seconda di origini locali, al cui vertici figuravano pregiudicati ciociari, esercitanti il predominio sulla città di Sora. Passato un primo momento di collaborazione reciproca all’insegna della distensione, i rapporti si erano inaspriti e le due cosche erano entrate in conflitto per la contesa delle piazze di spaccio e di estorsione, generando uno scontro per il predominio sul territorio. A quel punto la famiglia sinti aveva optato per l’innesco di violente rappresaglie, con automobili incendiare e l’uso della violenza fisica contro i membri dell’altra consorteria mirate ad ottenere l’esclusiva sulle piazze di vendita dell’eroina.

Cristina Gauri

You may also like

1 commento

bc 14 Settembre 2022 - 8:03

Non ci sono più i sinti di una volta?! Ah, ah, ah…

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati