Frosinone, 14 set — Fine dei giochi per una cosca di nomadi sinti che teneva in pugno le attività criminali — dall’usura all’estorsione, dallo spaccio di droga alle corse clandestine di cavalli — di una vasta zona della provincia di Frosinone. Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Cassino, il personale della Squadra mobile della Questura di Frosinone ha eseguito 11 misure di custodia in carcere, di cui cinque donne, 2 misure cautelari degli arresti domiciliari e 4 obblighi di dimora, oltre a 5 deferimenti in stato di libertà. Lo riferisce RadioCassino.
Cosca di sinti in manette
La famiglia di sinti ciociari è accusata di aver imposto il proprio predominio sulle attività di spaccio (in particolar modo di eroina), usura ed estorsione sulla pelle degli imprenditori locali nella zona del sorano. L’inchiesta, denominata Ultima corsa, ha avuto origine dalla scoperta di corse clandestine di cavalli per le strade cittadine durante il lockdown del 2020 (il tutto ripreso dai cellulari e i video postato sul web), che hanno successivamente condotto alla scoperta di una cosca a base famigliare invischiata in molteplici e ramificate attività criminose.
1 commento
Non ci sono più i sinti di una volta?! Ah, ah, ah…