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Veneto, via il limite dei 200 metri per le passeggiate. Zaia: «Atto di fiducia verso i cittadini»

by Cristina Gauri
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zaia

Roma, 13 apr – Dal lockdown iniziale si va verso il lockdown soft in Veneto. La cosiddetta «fase 2», relativa cioè alla riapertura di una serie di attività produttive, verrà infatti anticipata da un periodo «corridoio» in cui il governatore Luca Zaia ha deciso di concedere fiducia ai cittadini e allentare di poco le maglie delle limitazioni, mentre per le attività produttive e commerciali, superato l’iniziale ottimismo, la Regione ritorna sui passi della prudenza. Rimane l’obbligo di utilizzare la mascherina, i guanti e il gel igienizzante per uscire di casa, ma verrà tolto il limite dei 200 metri intorno alla propria abitazione per l’attività motoria. Chi presenta una temperatura sopra i 37,5 gradi verrà rispedito a casa. Queste alcune delle misure contenute nella nuova ordinanza della Regione Veneto.

Pur ribadendo che l’emergenza non è finita Zaia ha sottolineato che il suo provvedimento dà il via libera ai mercati a cielo aperto ma chiude i supermercati la domenica e i festivi. In previsione dei fine settimana di 25 aprile e 1 maggio pic-nic e le grigliate
all’aperto saranno consentite in Veneto solo «nel giardino di casa» e potranno riguardare il singolo nucleo familiare. La distanza di sicurezza nelle file per l’accesso ai supermercati inoltre, è portata a 2 metri anziché uno.

Il Veneto rimane, ad ogni modo, la Regione che più di tutti vorrebbe spingere verso l’imbocco in velocità del corridoio della «fase due». Gli fa eco la Liguria, mentre Lombardia e Piemonte – al contrario – frenano sulle riaperture di attività produttive e negozi. In Piemonte il presidente Alberto Cirio, – dopo aver convocato la giunta regionale – ha annunciato a Pasqua la firma di una ordinanza con la proroga delle misure in vigore fino al 3 maggio. La Regione amministrata da Fontana, invece, ha deciso di confermare le misure restrittive e allungare la quarantena per i positivi fino al 3 maggio. Non sono previste le riaperture di librerie e cartolerie. 

Cristina Gauri

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5 comments

Sergio Pacillo 13 Aprile 2020 - 3:00

E le funzioni religiose ?

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Cesare 13 Aprile 2020 - 4:31

da; imolaoggi
titolo; Il governo della vergogna ha trasformato la Carta Costituzionale in carta straccia
“…Veniamo allo stato dell’arte: cominciamo col dire che questo STATO DI EMERGENZA è anticostituzionale e lo è non soltanto perché in aperta violazione della Carta costituzionale, ma perché agisce come in uno STATO DI GUERRA quando, per fortuna, in guerra non siamo.
Quindi, perché il governo assume PIENI POTERI come se lo fossimo?
E se è vero, com’è vero, che non siamo in GUERRA, non ci sono neanche i presupposti per fare una legge che violi gli Art. 2; l’Art.10; l’ Art.13; l’Art.16 – e forse altri – della nostra Costituzione chiedendo, anzi imponendo di fatto ai cittadini di giustificare i loro movimenti….
…Mi avvio alla conclusione: quando un presidente del consiglio esercita illecitamente, illegittimamente, illegalmente e incostituzionalmente pieni poteri che si esercitano solo in STATO DI GUERRA, arrogandosi quindi diritti e deroghe costituzionali, addirittura esautorando il parlamento, come il dare potere alle FF.OO e alla FF.AA, in qualsiasi parte del mondo occidentale si chiama COLPO DI STATO.”
Si consiglia la lettura per intero dell’ articolo che spiega come gli italiani impauriti abbiano dato poteri anticostituzionali ad uno nemmeno eletto!

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Sergio Pacillo 13 Aprile 2020 - 10:47

Purtroppo Salvini ha contribuito anche lui, spero involontariamente, a creare questo stato di paura tra la gente.

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Ermanno 13 Aprile 2020 - 4:51

Attenzione, l’ordinanza di Zaia non cambia nulla, anzi è contraddittoria e irragionevole nei contenuti. Vediamo nel dettaglio :
1) I famosi 200 metri in linea d’aria vengono “aboliti” ma… Bisogna rimanere nei pressi della propria abitazione! Quindi?

2) vengono resi obbligatori guanti, mascherine e gel disinfettanti per uscire di casa. Ma sono difficilmente reperibili e soprattutto costosi. Come dovrebbe comportarsi un cittadino che già si trova in emergenza alimentare, perché ha pochissimi soldi, o non ne ha proprio, neppure per acquistare il cibo?
Questi presidi obbligatori verranno distribuiti gratuitamente alla popolazione o no? E soprattutto in quantità sufficiente, posto che guanti e mascherine devono essere usati UNA sola volta e poi gettati?
Come al solito tanta confusione 3 disorientamento generale..

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Amilcare 14 Aprile 2020 - 11:15

Bravo Ermanno… Sei già stato fin troppo buono nell’esporre la questone… Io ricordo che i presidenti di regione(che non sono governatori….di che? ) non possono sostituirsi e/o sostituire i decreti del presidente del consiglio con ordinanze o “consigli” sulla fiducia… Altre sì, lo stesso presidente del consiglio non può fare decreti di qualsivoglia tipologia che scavalchino gli articoli della costituzione o le leggi. IN PRATICA sono suggerimenti, consigli, mal posti e proposti oltre che gestiti con il solito spauracchio delle forze dell’ordine le quali in alcuni casi esagerano(in buona fede penso).

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