Firenze, 5 mar – Toscana nel caos dopo l’emergenza-vento cominciata questa notte e ancora in corso. Il bilancio parziale parla di un morto e milioni di euro di danni.
Raffiche di vento superiori ai 100 km/h hanno colpito tutta la regione, dal massese al grossetano, con punte addirittura di 180 km/h registrate ad Agliana, comune a metà tra Pistoia e Prato. Proprio queste due sono state le province più colpite dal maltempo. A Prato è crollato un pezzo di mura storiche della città mentre a Pistoia si sono registrati gravi danni a vivai ed impianti sportivi.
Molte scuole sono chiuse e varie zone nelle province montane hanno problemi per la mancanza di elettricità e acqua. L’episodio più grave a Borgo a Mozzano (Lucca) dove un automobilista è rimasto ucciso da un masso staccatosi dalla parete sovrastante che ha travolto la sua auto.
Ironia della sorte proprio ieri il Governatore della regione Enrico Rossi aveva parlato della Toscana come “un modello di pianificazione e di protezione del territorio”, dimenticandosi forse di tutte le catastrofi ambientali occorse negli ultimi anni, dall’alluvione in Lunigiana del 2011 a quella di Carrara dello scorso anno, per le quali sono indagati vari dipendenti di Comuni e Province (tutte amministrate proprio dal Partito Democratico di Enrico Rossi).
Lorenzo Berti