Milano, 28 aprile – “La Nazione è una unità morale, politica ed economica“. Giovanni Gentile, parlando della Carta del Lavoro, afferma la natura chiara e limpida dello Stato etico. Uno Stato capace di incarnare le sue fondamenta su una nuova civiltà del lavoro. In occasione del 1° maggio, la Festa dei lavoratori, Altaforte Edizioni attraverso il suo catalogo propone e rivisita il concetto, intrinseco, di professione. I mestieri che diventano arte creando la struttura su cui poggia le basi la Nazione. Perché tra articolo 18, Jobs Act, precariato, contratti capestro, globalizzazone e capitalismo il lavoro e i lavoratori sono stati messi in un angolo dalla voce del padrone.
1° maggio: la civiltà fondata sul lavoro. Ecco la promo di Altaforte
– Civiltà del lavoro, AA.VV.
– A cose fatte. Memorie di un “socialista nazionale”, di Henri de Man
– Gentile (allegato del Primato Nazionale), di Valerio Benedetti
Un insieme di volumi per approfondire il lavoro nella sua interezza e i protagonisti di un nuovo umanesimo della società. Civiltà del lavoro è un saggio composto dai testi di Guido Colaiacovo, Francesco Carlesi e di altri studiosi. A cose fatte. Memorie di un “socialista nazionale” è la biografia politica del sindacalista, politico, economista e rivoluzionario belga Henri de Man. Infine il secondo allegato della collana Gli Imperdonabili dedicato a Giovanni Gentile redatto dal giornalista de Il Primato Nazionale Valerio Benedetti.
Strumenti validi per allenare la mente nella palestra del dissenso politico-culturale
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