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Guccini: “Mai stato comunista, ero antisovietico. Ho votato Pd anche con Renzi”

by Davide Di Stefano
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Francesco Guccini

Roma, 2 dic – Che l’autore dell‘Avvelenata avesse un “rapporto complicato” con il mondo militante, sia partitico che extraparlamentare, dell’estrema sinistra, non è certo una novità. Certo sentire un decano della musica “impegnata”, dei cantautori divenuti – spesso loro malgrado – simbolo della sinistra, dire “non sono mai stato comunista” fa sempre un certo effetto. Così parlò Francesco Guccini, intervistato da un Corriere della Sera alla ricerca, a meno di due mesi dal voto in Emilia Romagna, di endorsement per Bonaccini e di reprimende contro il salvinismo crescente. E su questo Guccini non è certo uno che si tira indietro.

“Meglio Zingaretti, ma ho votato Pd anche con Renzi”

L’appoggio al centrosinistra in vista delle elezioni regionali di fine gennaio è senza se e senza ma. “Vince la Lega? Non credo, questa è una Regione governata bene. C’è un’ottima sanità e anche la scuola… Beh, quella lasciamola perdere, la scuola è un problema nazionale. Ma certi sondaggi, persone più addentro di me mi dicono che può andare bene”. Del resto l’adesione del “maestrone” al Partito democratico non è in discussione: “Il mio partito è il Pd. Meglio Zingaretti, ma lo votavo anche quando c’era Renzi. La sinistra ha sempre questo dramma, seimila correnti, è così dal congresso di Livorno”.

E da bravo uomo di sinistra Guccini non si tira indietro quando c’è da paragonare il sovranismo al fascismo, rispondendo così all’intervistatore che gli chiede della vittoria elettorale di Salvini a Ferrara: “Ci sono rimasto male. Anche se non mi ha del tutto stupito. In fin dei conti pure il fascismo fu subito molto forte a Ferrara“. Per il cantautore esiste una continuità tra un Italo Balbo a capo dello squadrismo estense e l’amministrazione del leghista Alan Fabbri. “Il fascismo ha molti modi di presentarsi. È ovvio che non può essere quello di allora. Ma questa destra è feroce, cattiva. Una destra che ha chiesto pieni poteri. C’è un’anziana signora sopravvissuta ai campi di concentramento, come Liliana Segre, costretta a girare con la scorta”.

Guccini l’azionista antisovietico

Insomma sulla lettura delle dinamiche socio-politiche contemporanee Guccini è pienamente allineato all’Augias pensiero, tanto da ritenere che a votare Bonaccini in Emilia saranno i “più acculturati e informati”. Più interessante il passaggio in cui rifiuta l’etichetta di intellettuale organico: “Io comunista? Macché. Ero pure antisovietico. Cinque anni fa feci un endorsement per un consigliere di Leu, Igor Taruffi. Una persona che stimo molto. È di Porretta. Lui sì, viene dal Pci. Una sera gli ho detto che non sono mai stato comunista. Ha fatto una faccia…”. Insomma niente falce e martello per Guccini, che si sente “forse libertario… Io sono sempre stato un azionista. I miei riferimenti erano Giustizia e libertà, i fratelli Rosselli”.

Il misunderstanding avrebbe origine nel testo de La Locomotiva, dove afferma “trionfi la giustizia proletaria”. “Che cosa c’entra?”, risponde al giornalista che gliela cita, “Quella è una storia che ho voluto raccontare. La storia del macchinista Pietro Rigosi. E poi l’anarchia non esiste più. De André è stato anarchico”. Insomma Guccini sembra un po’ meno “rosso” dopo questa intervista (e un po’ più fucsia), anche se non ha problemi a dirsi pronto a scendere in piazza con le sardine: “Potendo, perché no?”.

Davide Di Stefano

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5 comments

Commodo 2 Dicembre 2019 - 12:17

Certe “marce indietro” di “certi personaggi” sono PIUTTOSTO INDICATIVE dello STATO di SALUTE di un partito che si e SEMPRE MILLANTATO per un MOVIMENTO di OPERAI e che poi, come AMPIAMENTE PREVISTO piu di un secolo fa’, ha lasciato i suoi SOSTENITORI in MUTANDE! Alla mercé, manco dei PADRONI! Ma degli OCCULTI SUPERPADRONI del Mondo! Quel “capitale” contro cui tanto ABBAIAVANO! Il CAPITALE, evidentemente, era preoccupato del loro BERCIARE quanto la LUNA per gli ULULATI dei coyotes.

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SergioM 2 Dicembre 2019 - 1:55

Ma UNO , almeno UNO ! che abbia l’ onestà di dire ero comunista .
Certo la storia ha dimostrato che FANNO SCHIFO …..

Caduto il fascismo delle schiere oceaniche trovavi solo poche decine di EROI che inneggiavano a BEN .
Caduto Craxi , non trovavi più un socialista ….. cazzo IO ho votato Craxi , meglio di quel traffichino di fini !!!! e non me ne pento . Era più a DX del moribondo MSI …. moribondo per
colpa di fini e dei colonnelli che mò fanno ANCORA i camerati ……

Siamo un popolo di merda ?

L’ unico collante di sti cazzoni è l’ antifa …. il segretario del PCI veltroni era kennediano …. e sti cazzi .

Anche i BR si considerano brave persone …. in fondo la nostra pros , scusate cost ituzione è antifa
se vedi un vestito nero spara a vista …..

sparare o tirare un estintore per uccidere un Carabiniere é un gesto da partigiano !

Non mi devo vergognare come ste merde , finanziate dall’ URSS , non dirò mai , non sono mai stato FASCISTA ! anche se lo ero solo nelle loro menti bacate ….. come oggi Salvini o Giorgia .

Meglio FASCISTA che coglione , comunque !

Hanno ucciso il Commissario Calabresi …. chiamandolo fascista, ed il figlio lavora per loro !!!!!
mai stato comunista …..vallo a raccontare sulla tomba di TUO PADRE !

Guccini mi faceva già schifo , canzoni vomitevoli , .. e corre corre … (inno al terrorismo , stile piazza fontana , stazione di bologna )
oggi è pure PATETICO !

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Fabio Crociato 2 Dicembre 2019 - 3:27

Non erano antisovietici solo perché non erano i sovietici a decidere in Italia chi poteva usufruire di facilitazioni per avere una casa, un posto di lavoro, da mangiare bene ed eventualmente un certo successo sociale…
Che la raccontino giusta, con sincerità e così finiremo a tarallucci e vin-santo!

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Lucio 2 Dicembre 2019 - 3:40

Attenzione che Liliana Segre non sia costretta a girare con la scorta, a causa degli antagonisti sinistra; non certo per quelli di destra che, o la ignorano, o l’hanno in simpatia (nonostante la sua ingenuità).

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Bracco 5 Dicembre 2019 - 5:20

Praticamente un comunismo di comodo.
Così come sposare la vedova senza accollarsi gli orfani.

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