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L’importanza dei diritti sociali, sacrificati sull’altare dell’individualismo

by La Redazione
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Roma, 17 giu – Quanto sono importanti oggi i diritti sociali? Attualmente, nei sistemi liberali occidentali, la nuova mentalità individualista ha generato uno scarso interesse nei confronti delle importanti tematiche inerenti il lavoro e la dignità umana. Inoltre, le politiche progressiste in ambito sociale ed economico, stanno gradualmente sostituendo l’importanza dei diritti sociali che dovrebbero appartenere ad ogni essere umano sin dalla nascita. Tuttavia è necessario comprendere anche quanto la tutela di una popolazione in ambito economico, sanitario e non solo, sia complementare per il rispetto dei diritti civili.

Inoltre, sembra piuttosto assurdo che in una realtà quasi universamente civilizzata e regolata da codici e carte costituzionali, il profitto e gli interessi dei singoli possano sopraffare i benefici e le facoltà di ogni essere umano. La sicurezza sul lavoro, la sanità pubblica, il diritto alla casa ed i programmi welfare dovrebbero essere alla base di ogni società moderna e all’avanguardia, eppure sembra che la delocalizzazione delle aziende e la liquidazione del personale siano le uniche priorità di svariate multinazionali e personalità politiche.

L’importanza dei diritti sociali

Riflettendo attentamente sull’importanza dei diritti sociali, è naturale augurarsi che una famiglia possa ottenere un’abitazione, una gratuita istruzione garantita dallo stato per i propri figli e delle retribuzioni che aiutino la nucleo domestico in questione a vivere civilmente e serenamente. Chiaramente le medesime condizioni di stabilità economica e sociale devono essere accessibili anche per i singoli, ossia per coloro che non hanno una famiglia a carico.

Un’altra tematica molto importante e inerente i diritti sociali è l’ingerenza della pandemia sulle occupazioni: in molti Paesi europei le piccole imprese hanno cominciato a fallire gradualmente, di conseguenza anche gli impiegati delle medesime attività hanno perso il lavoro. Le relative chiusure dei piccoli e medi esercizi commerciali, si sono verificate sotto forma di una specie di “effetto domino”, devastando in larga parte non soltanto gli imprenditori ma anche gli Stati poco lungimiranti, i quali hanno affrontato tale tematica fornendo un assistenzialismo non sufficiente ai cittadini.

Gabriele Caramelli

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1 commento

fabio crociato 17 Giugno 2021 - 10:27

Si fa una fatica boia nel cercare di far comprendere che è bene lavorare in sinergia! Penso sia dovuto ai precedenti con molteplici traditori e traditi, alle costrizioni del vivere alla giornata, alla cultura del “mal comune mezzo gaudio” (una infamità), ad un livello di ignoranza e stupidità percentualmente troppo elevato, alla invidia-gelosia e, lasciatemelo dire, ad una Italia che deve finirla di lodarsi ed imbrodarsi! Il passato è stato pure eroico ma il presente…

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