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L’ispiratrice antifascista della Ferragni denuncia: “Mio profilo hackerato dai turchi”

by Nadia Vandelli
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Roma, 14 Set – Sappiamo che, per quanto degne di critica, le prese di posizione politiche di Chiara Ferragni in seguito all’omicidio di Willy Monteiro a Colleferro non sono farina del suo sacco. L’insalata bionda infatti aveva solo convidiso il post di un account, SpaghettiPolitics. In quel post l’Italia veniva rappresentato come un Paese intollerante, permeato di “cultura fascista” che va cancellata e i presunti assassini del povero Willy identificati come “4 fasci”. La notizia di oggi è che l’account da cui proveniva questo berciare isterico è stato attaccato da fantomatici hacker turchi e che dietro di esso c’è la figurina della millennial in brodo di Pd che da un “Paese civile” come l’Olanda vuole spiegare agli stranieri – e a noi – come si vive in Italia.

SpaghettiPolitics di Michela Grasso

La mente dietro l’account SpaghettiPoltics si chiama Michela Grasso, ha ventuno anni, studia Scienze Politiche ad Amsterdam. In un’intervista a VareseNews.it, la Grasso dice della sua pagina: “SpaghettiPolitics è nata due anni fa con l’idea di portare la politica italiana ai miei amici stranieri. Io vivo ad Amsterdam e quando parlavo di politica italiana con i miei amici facevo fatica a spiegarla a loro, perché spesso gli articoli di giornale cui facevo riferimento erano in italiano” ma poi “la pagina ha iniziato a spiegare la politica italiana anche agli italiani”. La giovane millenial col cuore nell’Unione europea ci dà anche una lezione di comunicazione veramente preziosa: “E’ ora di capire che i social e la politica sono connessi, che sui social si può parlare di politica”. E chi lo sapeva? Grazie Michela, noi che non studiamo ad Amsterdam non ci saremmo mai arrivati. Grazie alla Ferragni l’opera di “divulgazione” di Michela ha subìto il trattamento “influencer”: da 20 mila follower la pagina è arrivata a 64 mila.

L’offensiva dei turchi pro Erdogan

Ma gli ormai 70 mila follower di Michela, nonché due anni di “duro” lavoro sono solo un ricordo: sfumati nel nulla a causa di un attacco di hacker turchi vicino ad Erdogan. Si, avete letto bene. Il 12 settembre il profilo SpaghettiPolitics è stato hackerato, ce lo dice la stessa Michela, sempre interpellata da VareseNews: “Dietro questa mossa ci sono degli hackers turchi, infatti sono riuscita a seguire il vecchio profilo – ora nelle loro mani – e ho trovato un sacco di propaganda pro-Erdogan. Immagino quindi che in qualche modo il governo turco, o comunque dei militanti turchi, sponsorizzino hackers che possano divulgare contenuti di propaganda. Probabilmente è successo perché qualche mese fa avevo fatto delle storie un po’ critiche sull’operato turco nella guerra in Siria, rimaste in evidenza. Immagino le abbiano viste negli ultimi giorni e abbiano attaccato il mio account”.

La collaborazione con un’altra “cialtrona” targata Pd

Immediatamente la Ferragni nelle sue stories ha fatto un appello affinché SpaghettiPolitics torni a insegnarci la vita su Instagram. Non solo lei è corsa in aiuto di Michela: spunta tra i sodali della giovane gallaratese anche un nome “noto” per altre meno edificanti ragioni: “Non sono riuscita a contattare Instagram” confessa Michela “ci sono riuscita solo tramite Imenjane, un’altra influencer “politica”, che ha mandato una mail a Instagram spiegando l’accaduto. Ora ci stanno lavorando”. Imenjane, al secolo Imen Boulahrajane, è l’influencer cocca del Partito democratico che si vantava di essere laureata in Economia in pubblica piazza, nientemeno che alla Bicocca: tutte fandonie! Imen per la barbina figura fu costretta a dimettersi dalla testata online che dirigeva, Will, e poi corse a piangere da “mamma” Repubblica: “Gli esami che mi mancano si contano sulle dita di una mano – questa la sua giustificazione da teenager presa in castagna – sapevo che stava per esplodere questo caso e da mesi ero ormai uscita di scena per studiare e riuscire a laurearmi prima che succedesse”.

L’amicona di Michela, che da Amsterdam si siede in trono per dare patenti di fascismo (di quel vago fascismo che rappresenta tutte le obiezioni che rompono le uova nel paniere del loro mondo di Mini Pony), colei che la sta aiutando a tornare nel mondo degli influencer politici, è una sòla targata Pd. Alla luce di ciò, ora ci chiediamo se Michela aka SpaghettiPolitics stia davvero studiando Scienze Politiche ad Amsterdam o invece non sia commessa in un coffee shop. Cosa che spiegherebbe la scarsa lucidità che la porta a scambiare una rissa per un attentato politico.

Nadia Vandelli

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4 comments

roberto 14 Settembre 2020 - 4:32

Figurarsi se i turchi perdono tempo có sté pagliacce dementi….

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Fabio Crociato 14 Settembre 2020 - 8:38

Abbiamo spesso a che fare con tuttologi che in quanto tali, sono in stato di demenza continua…

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Cecilia 15 Settembre 2020 - 12:02

Questo articolo è vergognoso, fazioso e pieno di odio. Una ventenne che si mette in gioco come Michela non dovrebbe mai ricevere delle critiche simile. In nessun modo avere un profilo che parla di politica in maniera aperta e apertamente antifascista dovrebbe recarvi tanto fastidio. Spero lei abbia l’onestà intellettuale di rendersi conto che questo non è buon giornalismo, signora Vandelli.

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Alessandro Pastore 29 Settembre 2020 - 5:00

Vorrei ricordarti che siamo su Il Primato Nazionale, non su un sito qualsiasi contaminato dal politicamente corretto.

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