Roma, 28 mag – Roberto Saviano non sarà tra i quasi cento autori che rappresenteranno l’Italia alla Fiera del libro di Francoforte. Un’assenza che già la sinistra racconta come un caso di censura.
Saviano fuori dalla Fiera del libro? La risposta del commissario Mazza
L’Italia sarà l’Ospite d’onore dell’edizione di quest’anno della Buchmesse, la celebre Fiera del libro di Francoforte. L’ultima volta era stata nel lontano 1988. Per coordinare le attività per la partecipazione italiana il governo ha scelto l’ex direttore di Rai 1 Mauro Mazza. Nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, il quale si terrà dal 16 al 20 ottobre, un giornalista tedesco ha incalzato Mazza proprio sulla mancata presenza di Saviano, arrivando a insinuare che fosse stato escluso per le sue posizioni politiche: “Forse perché troppo critico del governo neofascista?”. Mazza prima fa notare la capziosità della richiesta: “Lei ha messo la risposta nella domanda, una tecnica diffusa”. Poi spiega: “Da un lato, abbiamo voluto dare voce a chi finora non l’ha avuta. Dall’altro, tra i criteri che ci hanno ispirato, c’è stato anche quello di scegliere autori le cui opere fossero completamente originali, quindi si è fatto questo tipo di scelta”. Affermando come il programma italiano sia all’insegna “della libertà e della pluralità di valori, che non sempre ha brillato, finora, nei festival librari”.
Una polemica inutile
Subito la sinistra si è lanciata all’attacco della scelta dell’ex direttore Rai, con Irene Manzi – capogruppo per il Partito Democratico nella commissione Cultura della Camera – che accusa: “Il commissario Mazza si arrampica sugli specchi per motivare l’esclusione di Saviano dalla Buchmesse. Parla di voler valorizzare nuove voci mentre il programma è ricco di tanti autorevoli autori già affermati. Sembrerebbe un’esclusione a tutti gli effetti e chissà se il commissario Mazza è stato più realista del re o abbia invece assecondato gli ordini del ministro Sangiuliano, che Saviano lo ha portato a processo e che non perde occasione per denigrarlo”. Una polemica che, però, non sta in piedi. Il direttore della Buchmesse, Juergen Boos, ha spiegato che alla Fiera “ci sono anche le case editrici tedesche, quindi ci saranno anche altri autori ospiti, tra cui Saviano”. Altro escluso sarebbe l’ormai onnipresente Antonio Scurati, che ha declinato l’invito a partecipare da parte dii Mazza. Scorrendo i nomi degli autori presenti ci si rende conto che non ci sia stata nessuna scura contro gli autori di sinistra o critici del governo. Ad esempio, c’è il fisico Carlo Rovelli che aveva battibeccato con il ministro della Difesa Crosetto o l’ex senatore Pd Ganrico Carofiglio. Anzi quelli – per così dire – arruolabili alla destra sono in fin dei conti un gruppetto piuttosto ridotto, con personalità come Pietrangelo Buttafuoco, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Marcello Veneziani e Stefano Zecchi.
Michele Iozzino