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Questa sera si terrà la conferenza del Primato. Con buona pace di Anpi e Sentinelli

by Davide Di Stefano
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Milano, 28 nov – Una promessa è una promessa. Per questo la conferenza per il lancio della campagna abbonamenti 2020 del Primato Nazionale si farà. Nonostante i ripetuti tentativi di boicottaggio e le minacce dell’estrema sinistra, che hanno fatto saltare la prima sala a Sesto San Giovanni e poi anche una seconda a Milano. L’evento “La tua scelta sovranista” si svolgerà regolarmente questa sera alle ore 20 sempre nel capoluogo meneghino, presso l’hotel Camplus Guest Turro in via Stamira D’Ancona 25, nel quartiere Gorla. Confermati dunque i numerosi ospiti: da Diego Fusaro ad Alessandro Meluzzi, passando per Francesco Borgonovo, Simone Di Stefano e Gianfranco Peroncini, fino all’editore Francesco Polacchi ed il direttore del Primato Adriano Scianca.

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Niente da fare per Anpi e Sentinelli

Niente da fare dunque per Anpi , “Sentinelli” e compagni, che fin da subito hanno provato a far scattare l’ennesima censura contro il pensiero non conforme. La conferenza di questa sera si doveva tenere ad ogni costo, pronti anche a svolgerla “in piazza”, proprio per affermare un principio: non si può accettare il bavaglio. E’ l’immagine stessa utilizzata per la campagna abbonamenti. L’affermazione plastica che la censura si combatte con la cultura non conforme e con la conquista degli spazi, non certo con il vittimismo. E l’agibilità politica è più importante della pubblicità.

La “guerra delle parole”

Questo è un principio che dovrebbe essere fatto proprio da tutto il mondo “sovranista”. Quando scatta la censura del pensiero unico bisogna fare quadrato, immediatamente. Anche se non si è colpiti direttamente. Il principio non va fatto passare e non bisogna rimanere lì a piangere in un angolo e urlare “è colpa di Soros” o “De Benedetti è cattivo”. La pubblicità è come il consenso: è effimera. La libertà ha un prezzo molto alto. E bisogna combattere, a cominciare dalla “guerra delle parole”, del linguaggio, dell’informazione. Non cedere un centimetro. Ci vediamo questa sera.

Davide Di Stefano

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