Roma, 12 nov – Tra un’allerta sul ritorno del fascismo e una fake news sul razzismo, ogni tanto su Repubblica si leggono anche delle (buone) notizie. Come quella che poneIl Primato Nazionale tra i siti di informazione italiani più condivisi su Twitter nell’ultimo mese. La ricerca commissionata dal quotidiano del gruppo Gedi ci vede poche posizioni indietro big dell’informazione come Il Sole 24 Ore o il Messaggero e prima di progetti editoriali che possono contare su ben altre risorse, come Open di Mentana o network globali come Sky. La classifica non fa riferimento alle condivisioni assolute su Twitter, ma esamina un campione di 3 milioni e 155 mila utenti che seguono i profili dei principali leader politici: Matteo Salvini, Nicola Zingaretti, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Giorgia Meloni con l’aggiunta delle “influencer” Monica Cirinnà e Laura Boldrini.
Quasi 50 mila condivisioni “politiche” per il Primato in un mese
Repubblica guida nettamente la classifica (grazie anche all’inserimento un po’ strumentale dei follower della Cirinnà e della Boldrini) con 550 mila condivisioni, doppiando così Il Fatto Quotidiano in seconda posizione. Come detto Il Primato Nazionale si staglia a metà classifica, con poco meno di 50 mila condivisioni “politiche” ottenute nel lasso di tempo che va dal 10 ottobre al 9 novembre. Il dato singolare emerso dalla ricerca realizzata da Matteo Flora (docente di reputazione online) è che a ricondividere i contenuti del Primato Nazionale sarebbero soprattutto i follower di Giorgia Meloni e Luigi Di Maio, mentre sarebbe quasi ininfluente il dato dei seguaci di Matteo Salvini.
L’ossessione per le “fake news sovraniste”
Non poteva mancare ovviamente in una ricerca commissionata da Repubblica il capitolo relativo alle “fake news razziste”, la xenofobia, l’odio etc. Ovviamente secondo i dati raccolti dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari i “siti spazzatura” sarebbero ricondivisi per due terzi dai follower di Salvini e Meloni. Stessa cosa vale per i “siti stranieri di propaganda sovranista”, come l’americano Breitbart o il russo Sputnik News. Anche in questo caso sono ovviamente i seguaci dei leader di Lega e FdI a ricondividere per la stragrande maggioranza. Dati che Repubblica ovviamente pubblicizza strumentalmente per rinforzare la campagna pro censura con la scusa del contrasto all'”hate speech”, che il quotidiano diretto da Carlo Verdelli sta conducendo nelle ultime settimane.
Purtroppo, un qualcheduno che ha fatto una crocetta sul loro,(poco, n.d.r.), “riverito” nome, e sull’ ancormeno “riverito ” simbolo” del partito delinquenziale in cui militano, PURTROPPO, lo hanno trovato!… Ahinoi!…..
[…] le fila dietro di noi continuano ad ingrossarsi. In un recente sondaggio firmato da La Repubblica, il nostro portale on-line è risultato il 17esimo più condiviso su Twitter. Sempre più persone veicolano i messaggi che proponiamo ed ai cani da guardia del potere, […]
Ma io vorrei sapere chi le segue, alla Cirinnà e alla Boldrini, a parte le femministe inacidite.
Purtroppo, un qualcheduno che ha fatto una crocetta sul loro,(poco, n.d.r.), “riverito” nome, e sull’ ancormeno “riverito ” simbolo” del partito delinquenziale in cui militano, PURTROPPO, lo hanno trovato!… Ahinoi!…..
[…] le fila dietro di noi continuano ad ingrossarsi. In un recente sondaggio firmato da La Repubblica, il nostro portale on-line è risultato il 17esimo più condiviso su Twitter. Sempre più persone veicolano i messaggi che proponiamo ed ai cani da guardia del potere, […]