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Vita avventurosa di Julius Evola: la nuova monumentale biografia di Andrea Scarabelli

by La Redazione
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Roma, 26 feb – La figura del “barone” Giulio Cesare Andrea Evola, da sempre avvolta nel mito, ha nel tempo diviso e polarizzato il dibattito intellettuale. Una vita che sembrava destinata per sempre al mistero quella di Evola, nonostante la quantità non trascurabile di scritti e saggi sul pensiero del filosofo romano che ancora adesso vedono la luce. In questo senso l’opera monumentale di Andrea Scarabelli pone una pietra miliare sugli studi relativi al pensatore tradizionalista. Vita avventurosa di Julius Evola, la prima, corposa, biografia di più di 700 pagine edita da Bietti, colma così ogni tipo di lacuna donando, inoltre, una solida base per qualunque studio successivo.

Evola riconsegnato al suo tempo

L’ampio sguardo che le pagine di Scarabelli ci donano sulla vita di Evola superano i vecchi e stantii luoghi comuni regalandoci una personalità dalle mille sfaccettature di dadaista e filosofo, orientalista e storico delle religioni, cultore di magia ed esoterismo. L’intera parabola storica di Julius, il quale ai dettagli umani e alla sua famiglia non diede mai così importanza in vita, ci viene rappresentata nelle sue contraddizioni, litigi e illuminazioni. Il glaciale silenzio sulle vicende personali e il profondo distacco dalla “vita attiva” di Evola trova in questa prima grande biografia aneddoti, episodi divertenti e misteriosi che sottraggono il filosofo dall’aura astorica e mitica, all’interno della quale anche lui stesso si era riscritto, per ricalarlo nel proprio tempo e nella propria epoca.

Un grande protagonista del pensiero del ‘900

La titanica opera di Scarabelli non lascia nulla al caso. Grande attenzione viene posta anche sugli aspetti più discussi della vita di Evola, quelli sulla presunta adesione al fascismo e alle sue posizioni ideologiche come la campagna razziale. Nonostante il filosofo rimase nei ranghi dell’Asse fino al 1945, non ebbe mai legami diretti, ad esempio, con la Rsi. Anche durante il periodo del Regime, al quale aderì tardivamente, la sua fu una “scalata in solitaria” fatta di contatti e protezioni. Questo tassello fondamentale sulla vita di Evola ci mostra una complessità maggiore e interessante che evidenzia come questo grande del Novecento sia un personaggio da studiare, senza dogmatismi o rifiuti, e fare proprio.

Andrea Grieco

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