Home » Eurobond: l’ennesima trovata per cedere sovranità all’Ue

Eurobond: l’ennesima trovata per cedere sovranità all’Ue

by Filippo Burla
11 comments
Eurobond, cessione sovranità

Roma, 29 mar – Eurobond sì, eurobond no. Con tutto il corollario di spaccatura, consumatasi all’ultimo consiglio Ue, tra nazioni del nord e del sud. Tanto da costringere ad una faticosa opera da tela di Penelope la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: dopo averla esclusa, sembra aver rassicurato che l’opzione (al pari delle altre) rimane sul tavolo, sia pur “entro i limiti dei trattati”. Al di là del dibattito in corso, l’ipotesi di affidarsi agli eurobond – che hanno assunto in queste settimane il nome di “coronabond” – resta comunque, al pari di quella di ricorrere al Mes, poco desiderabile.

Una vecchia storia

Di eurobond si era cominciato a parlare nel 2011. In quell’anno, drammatico per la crisi dei debiti sovrani (e per le conseguenze politiche che ne scaturirono), iniziarono a circolare le prime proposte relative all’emissione di obbligazioni comunitarie. Varie furono le idee in tal senso (compresa quella di garantirle dando in pegno quote delle nostre società strategiche, ovviamente a firma Prodi), tenute insieme da un punto: mettere in comune il debito – quantomeno quello di nuova emissione – ponendo a congiunta garanzia tutte le nazioni dell’eurozona.

Se è inutile dire che i più arcigni avversari della mutualizzazione sono le nazioni (che si considerano) più “virtuose” – Germania e Olanda in testa, oggi come allora a capo della fronda – questo non significa in automatico che l’ipotesi eurobond sia apprezzabile. Tutt’altro.

Eurobond: l’ennesima cessione di sovranità

Anzitutto per un mero discorso “dimensionale”. A quanto ammonterebbe l’emissione di eurobond/coronabond? Una cifra ufficiale non è mai stata messa sul piatto, né si è deciso quanto le singole nazioni potrebbero attingere. Un parametro puramente teorico potrebbe essere, così come è avvenuto per gli acquisti della Bce nell’ambito del Quantitative Easing, il capitale della stessa banca centrale. Questo significherebbe però che la Germania, detenendo una quota dell’Eurotower del 17% rispetto ad esempio all’8% Spagna, otterrebbe praticamente il doppio degli introiti. E gli dèi solo sanno quanto Madrid abbia, ad oggi, disperatamente molto più bisogno di Berlino.

C’è poi il capitolo delle spese da finanziare con queste risorse. Se sicuramente possono essere ricomprese quelle per la sanità (volendo restringere: solo quelle relative all’epidemia), non è detto che tutti gli impegni accessori vi rientrino senza colpo ferire. I sostegni alla disoccupazione, ad esempio, potrebbero finire nel calderone? E i sostegni al reddito? E gli investimenti necessari a ripartire dopo i mesi di serrata forzata?

La risposta a queste domande sta nell’architettura – veniamo così all’ultimo punto – con cui i coronabond verranno pensati. E qui iniziano i veri dolori perché, se di obbligazioni comunitarie parliamo, ne consegue che sarà Bruxelles a gestirle. Le strade a questo punto sono due. La prima è il Mes, che per trattato istitutivo (per finanziarsi opera proprio emettendo obbligazioni sul mercato) sembra già costruito allo scopo. La seconda è creare, se non un vero e proprio ministero dell’Economia Ue, qualcosa che ci vada di molto vicino. L’ennesima struttura burocratica, magari con autonomia di spesa, cervellotica nei meccanismi ed elefantiaca – quindi lentissima, come ci insegna la storia del consesso europeo – nel decidere. Quale che sia la strada intrapresa, all’orizzonte si vede solo una ulteriore cessione di sovranità.

Filippo Burla

You may also like

11 comments

jenablindata 29 Marzo 2020 - 9:22

niente mes ,e
niente eurobond:

EMETTETE I MINIBOT!!!!
ma subito,e
fregandovene di quello che dicono gli altri pesi ue:

il rispetto va guadagnato…
e questi bastardi non se lo meritano.

Reply
Bracco 29 Marzo 2020 - 6:03

Più che d’accordo.
Aggiungo finora che chi ci ha rappresentato fino ad ora si è rapportato con la UE e soprattutto con ls Germania come di Fantozzi verso il dott. Birkenmeyer.

Reply
Sergio Pacillo 29 Marzo 2020 - 9:25

L’idea degli eurobond è molto pericolosa ma se volete che la UE vi aiuti diventa l’unica strada, senza ritorno.

Reply
Grillo chiede il reddito universale. Come pagarlo? Con una bella patrimoniale | Il Primato Nazionale 30 Marzo 2020 - 11:17

[…] Eurobond: l’ennesima trovata per cedere sovranità all’Ue […]

Reply
Nuccio Viglietti 30 Marzo 2020 - 11:19

Sereni burocrati euroinomani decideranno alla svelta stavolta…entro 2030…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

Reply
Grillo demande un revenu universel. Comment le payer? Avec un joli bilan - Berner-Forum 30 Marzo 2020 - 11:28

[…] pas suffisantes, une autre tuile arrive sur la majorité jaune-fuchsia, le tout porté à mendier de l’argent de l’UE. Beppe Grillo commence en effet quatrième avec le « revenu universel pour tous», Une vieille […]

Reply
Allarme Confindustria: "Crollo del Pil del 6%. Subito aiuti, senza aspettare la Ue" | Il Primato Nazionale 31 Marzo 2020 - 3:05

[…] Eurobond: l’ennesima trovata per cedere sovranità all’Ue […]

Reply
Il cappio al collo o niente: per la Germania il Mes è l'unica opzione | Il Primato Nazionale 31 Marzo 2020 - 4:55

[…] pietra tombale alle velleità delle nazioni del sud – impegnate a spingere sugli eurobond, alternativa comunque poco desiderabile – poco ci […]

Reply
Conte rilancia gli eurobond ma è tutta scena. Al Consiglio europeo ci sarà il Mes | Il Primato Nazionale 20 Aprile 2020 - 9:04

[…] osteggiati dai “falchi” del nord, Olanda e Germania in testa. Soluzione peraltro non meno pericolosa per l’economia nazionale rispetto al Fondo salva Stati, come fatto presente dalla Lega, che ha bocciato i coronabond […]

Reply
Varoufakis: “Ma quale Recovery fund, date soldi ai cittadini come fatto da Trump” | Il Primato Nazionale 28 Maggio 2020 - 3:57

[…] Varoufakis pensiero è noto. Pur mantenendo forti riserve sugli eurobond, che dal nostro punto di vista non sono altro che un modo diverso per cedere sovranità […]

Reply
L'ex ministro Varoufakis: "I Recovery fund? Una trappola. Bisogna dare soldi ai cittadini come fa Trump” - Rassegne Italia 28 Maggio 2020 - 5:05

[…] Varoufakis pensiero è noto. Pur mantenendo forti riserve sugli eurobond, che dal nostro punto di vista non sono altro che un modo diverso per cedere sovranità all’Ue, […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati