Roma, 16 apr – Ieri sera su Atlantide La7 il giornalista Andrea Purgatori ha mandato l’audio di telefonate arrivate ai centralini. La prima era di un anziano di 83 anni che finiti i soldi della pensione chiedeva soccorso perché era tre giorni che non mangiava, e non poteva sfamarsi. Ora il prossimo 23 Aprile a Bruxelles l’Unoine sovietica europea di nuovo ci offrirà il permesso di emettere titoli per finanziare “l’Emergenza Sanitaria” (siringhe e supposte) ma non per finanziare l’Emergenza Economica da questa derivante. Mentre la Ue sostiene che i 37 miliardi per l’emergenza sanitaria saranno senza vincoli (e non è vero perché li metteranno dopo), è sottinteso che il resto che ci servirà per l’emergenza economica sarà sottoposto alle “regole” che abbiamo visto applicate in Grecia, ridotta alla fame ed a cedere infrastrutture agli “investitori” a prezzo di strozzo (dopo che i fantomatici miliardi erogati col Mes sono andati direttamente alle banche francesi e tedesche).
Mes, la bufala dei 37 miliardi “regalati”
Da noi si è già scatenata la corsa all’accaparramento dei 37 miliardi (Confindustria, ma a ruota e nello stesso giorno Zingaretti, Prodi, Berlusconi, “grandi giornalisti” all’unisono a ripetere il mantra “lì ci sono 37 miliardi regalati, perché non prenderli?”). Evidentemente l’anziano che muore di fame non è un problema per Kapò e Gauletier, già cento anni fa ci hanno dimostrato con lo Aktion T4 che gli ammalati possono essere eliminati con una economicissima iniezione di benzina e possiamo verificare che nella civilissima e democratica Svezia la castrazione coatta degli asociali è stata praticata fino al 1975 (lo Stato svedese ancora paga gli indennizzi).
Insomma il 23 Aprile dovremo decidere se accettare siringhe e supposte (che ovviamente pagheremo noi stessi) e la “cura greca” se non vogliamo far morire di fame gli anziani e gli “incapienti”, come nemmeno tanto velatamente indicato dagli eurinomani nostrani. Possibile che gli eredi dei Cesari, che hanno edificato un impero durato dodici secoli, che a Legnano e Barletta sconfissero l’arroganza di Tedeschi e Francesi, che riconquistarono il primato mondiale culturale ed economico nel Rinascimento (i severi olandesi come moneta avevano il “Fiorino” perché campavano di prestiti dei banchieri fiorentini), possibile, dicevo, che si siano ridotti a Pallidi Eunuchi?
Fan Pasqua i lurchi nelle lor tane, e poi calano a valle.
Udite, Udite, si butta il bando!
– Il Governo ha ordinato all’Officina Carte & Valori di Bankitalia di produrre banconote in Lire degli stessi tagli e intercambiabili con gli euro
– In caso di controversia con la Ue (come quando bloccarono i bancomat in Grecia) l’Esercito provvederà in un week end a ritirare gli Euro e sostituirli dalla moneta nazionale, in banche e uffici postali.
– In questo caso l’Euro cesserà di avere corso legale in Italia, sostituito dalla Lira.
– I cittadini in possesso di Euro potranno cambiarli in Lire dal lunedì successivo.
– Tutti i conti saranno convertiti in Lire alla pari.
– Tutti i pagamenti, anche di stipendi e pensioni, saranno in lire.
– A chi non accetta pagamenti in Lire viene revocata la licenza commerciale, chiusa la partita IVA etc. etc.
Vediamo se di qui al 23 Aprile i nostri tremebondi governanti fanno gli italiani o ancora una volta ci vendono per 30 Denari.
Luigi Di Stefano
2 comments
io spero in una presa di coscienza collettiva:
non si tratta di coraggio…quello è riservato a quando si può scegliere:
si tratta di autodifesa.
NON possiamo continuare a giocare con regole truccate…
e se mancano di palle,potrebbero ALMENO lasciare mano libera a chi le palle le ha:
per esempio autorizzando le regioni ed emettere minibot,con cui finanziare la ripresa.
Purtroppo il nostro paese manca totalmente di una classe politica davvero patriottica e vicina a tutto il popolo. Una masnada di vermi, un’aula sordida e squallida che quando la situazione precipita, invece di tirar fuori gli Attributi cedono ai governi “tecnici” (Monti DOCET) che al soldo di gruppi di interesse stranieri e pure senza Patria (sionisti e massoni) per distruggere la nazione, la sua economia e il suo tessuto sociale. Stiamo per fare davvero la fine dell’Ellade, se non peggio.. Senza una rivoluzione social nazionale stavolta sarà l’epilogo..