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Tu prenoti, Booking evade: in Italia non ha versato 150 milioni di Iva

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 10 giu – Le strutture ricettive iscritte pagano commissioni per essere presenti sul portale, ma Booking quanto versa di tasse allo Stato? Il colosso del web, leader delle prenotazioni turistiche online e con sede in Olanda, è accusato di aver evaso oltre 150 milioni di euro di Iva in Italia. Addebiti relativi all’Iva non versata tra il 2013 e il 2018. Così sostengono i finanzieri del comando provinciale di Genova e di Chiavari, nell’ambito di un’inchiesta apposita sulla maxi evasione fiscale del gigante di proprietà dell’azienda americana Booking Holdings.

Booking, maxi evasione fiscale in Italia

L’inchiesta è iniziata nel 2018 da una serie di accertamenti fiscali mirati, effettuati nei confronti di gestori di bed & breakfast della provincia genovese a più alta vocazione turistica. Le indagini sono poi proseguite in tutta Italia e stando a quanto ricostruito dai finanzieri hanno rivelato una condotta che da parte della multinazionale viene applicata a livello internazionale. Così fa Booking ovunque, verrebbe da dire. Come precisato dalla Guardia di Finanza, analizzando i documenti fiscali “è emerso come la società olandese era solita emettere fatture senza Iva applicando il meccanismo del cosiddetto ‘reverse charge’ anche nei casi in cui la struttura ricettiva era priva della relativa partita, con la conseguenza che l’imposta non veniva dichiarata né versata in Italia”.

“Totale evasione dell’imposta”

La ricostruzione della GdF è stata possibile consultando banche dati e fonti aperte. Con i dati poi messi a disposizione da Booking e relativi alle commissioni applicate a quasi 900mila posizioni di clienti in Italia, è emerso un fatturato per un ammontare di circa 700 milioni di euro. Ed è su questo importo che la multinazionale avrebbe dovuto effettuare la dichiarazione annua Iva e di conseguenza versare nelle casse erariali più di 153 milioni di euro di imposta. Al contrario Booking non ha nominato un proprio rappresentante fiscale e neppure si è preoccupata di identificarsi in Italia. Dunque non ha presentato la relativa dichiarazione “pervenendo così alla totale evasione dell’imposta, che non è stata assolta né in Italia né in Olanda”, fa sapere la Guardia di Finanza.

Alessandro Della Guglia

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